Documenti inediti e comunicazioni d’archivi. N. 97-98. 917 stono gli Atti della « Visitatio facta ah archiepiscopo Boncompagni » che si estese ai territori di Baveima e Ferrara, per l’anno 1583 gli atti della «Visitatio cathedralis et aliarum ecclesiarum civitatis Bavennae» per parte del vicario generale. In Bavenna si ebbe pure una fervida vita sinodale. L’arcivescovo Giulio Feltre della Rovere tenne nel 1567 e 1571 un sinodo diocesano, nel 1509 un sinodo provinciale e Cristoforo Boncompagni tenne il sinodo diocesano nel 1580, 1583, 1593, 1599 e un sinodo provinciale nel 1582 (v. Sy-nodus dioc. Ravennat. A. 1790, Romae 1791, xxvn). Gli atti del secondo sinodo diocesano del 1583 sono conservati nell’archivio vescovile; essi contengono un cumulo di ottimi decreti di riforma. 98. Memoriale a Gregorio XIII su le Congregazioni. « Modo da sostenere il peso della gravezza de negozii del pontificato facilmente, già proposto a Pio V sa. meni, et esseguito in gran parte da S. Santità con molta laude e satisfattion del Collegio». (Mutai la forma in maggior brevità non scemando la materia). « Perchè si trattano diversi negotii in Camera di V. Stà et le sogliono impedire le audientie de molti signori et prelati et persone private, si era pensato, per allegerire questa gran somma di facende e di audientie, di proporre che Ella potrebbe restar servita, se in tutti i negotii della corte deputasse tante congregationi de cardinali, quante fossero le qualità de negotii et l’importanza loro, et fra essi vi fosse il capo principale, il quale havesse poi cura di riferire alla Stà Vostra nel giorno che gli fosse assignato per l’audientia sua; e questo medesimo ordine si potrebbe osservare anche nelle altre congregationi speciali et distinguendo le qualità de negotii. 1. Dico che all’oftitio della Stà Inquisitione si potrebbero deputare 4 o 6 cardinali, con ordine che havesse poi a rifferire alla Stà Vostra l’Inquisitor Maggiore il tal dì. 2. Alla signatura di gratia, altrettanti o quanti paresser a lei. 3. Alla Signatura di giustizia quattro almeno. 4. Alla Signatura secreta. 5. Alli negotii de principi ossia alla Lega quel numero che le paresse. 6. Alle cose pecuniarie. 7. Alle cose dell’annona. 8. Alli negotii di reforma, tra quali vi fossero ancora quelle delle visite de vescovi. 9. Al Concilio. 10. All’oceorrenze de frati, monache et vescovi absenti. 11. Per le cose dello stato ecclesiastico e per le querele de tribunali di Roma deputare una consulta.