Morte di Cardinali. 165 volta invano un aumento del Sacro Collegio.1 Sebbene molti, particolarmente i Francesi, spingessero ad una nomina di cardinali, pure il papa non mostrò alcuna inclinazione in proposito.2 Egli non si preoccupava neppure che, in caso di sua morte, i suoi nipoti restassero senza alcun appoggio.8 Nella curia si contava alla line dell’ottobre 1582 che dalla nomina di Gregorio XIII il Sacro Collegio aveva perduto trenta dei suoi membri e ne aveva ricevuti solo tredici novi.4 Sebbene per la morte di Fulvio della C'ornia avvenuta il 2 marzo 1583 fosse stato aperto un nuovo vuoto, pure parve che il papa non volesse saperne di una nuova -i ¡ilice monumento, del quale l’unico ornamento è formato dallo splendido busto del cardinale : il bel ritratto di Hosio che si vede nel convento Camaldo-i< -<■ di Bielany presso Cracovia è riprodotto in Stkaganz, Gesch. der neuerer^ Xt it. Wien, 1910, 186. Sulla letteratura di Hosio va aggiunto: B. Elsner, St. Eo-■v ìi-v nis Polemiker, Königsberg 1911, un lavoro clie però non è intieramente ri-m (indente al cardinale. I contemporanei di Morone sono quasi tutti concordi nel Iridarlo; v. oltre al ^richiamo di Mucantio in App. n. 28-41 (Archivio segreto pontificio), gli *Acta consist. del 5 dicembre 1580, (Archivio conistoriale in Vaticano); *la relazione di Sporeno all’arciduca Ferdinando <’,ata da Roma ,il 3 dicembre 1580, Archivio della luogoitenenzia di Inns-: ruck; * Avviso (li Roma del 3 dicembre 1580: Morone è morto «con di-mspiacere di tutta questa corte ha vendo chiuso et sigillato il suo corso con artioni veramente Christiane et degne della sua prudenza»; egli aveva vietato ' :;ui pompa per il suo funere. Uri). 10)8, p. 400b, Bi/blii/OtecJa Vjalticlana. 1 onimendone il 21 gennaio 1581 scriveva al vescovo di Modena: * « Il dolore che V. S. sente per la morte di mons. ili. Morone è veramente giustissimo iàt -randissima la perdita che s’è fatta de un signore di tanta virtù in tempi di tanto bisogno». Archivio Graziani a Città di Castello. -Sulla tomba di Morone nella Chiesa della Minerva v. Forceixa I, 471 ; Berthiek 250 s. Una monografia corrispondente alle esigenze moderne su Morone sarebbe un lavoro straordinariamente lodevole. Del materiale ce n’è in abbondanza. Io mi richiamo 'lui solo alla raccolta di lettere dirette a Morone serbate nei Vat. 640(^-6)10 della Biblioteca Vaticana. — C. Madruzzo, che nel 1567 aveva rinunziato alla diocesi-principato di Trento, dove ricordano le sue benemerenzè S. Maria -Maggiore e il castello, opera della rinascenza, morì di 5 luglio 1578 a Tivoli, ospite del Cardinal d’Este, con cui era in stretta amicizia ; cfr. la sua Vita nel '’od. ìlazz. 60 della Biblioteca comunale di Trento, in cui si dice: «Il corpo fu sepolto nella chiesa di S. Onofrio in una cappella da lui principiata coll'assistenza del nepote Ludovico cardinale et Giovanni Federico Madruzzo niriiora ambasciatore ordinario per l’imperatore Rudolfo II appresso il Papa ». Sulla cappella di Madruzzo cfr. G. Catekbi, La chiesa dl S. Onofrio, Kdma 1S5S, 80 s. e Arch. per VAlto Adige IX, 52 s. 1 Cfr. gli Avvisi di Roma del 24 e 27 febbraio 1580, in Bet.trami, Roma 20-21. 2 Vedi la * relazione di Sporeno del 18 fe'bbraio e 23 settembre 1581 al- 1 arciduca Ferdinando, Archivio di Stato di Innsbruck. 3 Vedi il * Discorso sull’elezione del papa scritto nel 1580 nel Cod. 6333, p. 338 della Biblioteca di corte in Vienna. 4 Tedi 1’ * Avviso di Roma del 30 ottobre 1582, Urb. 1050, p. 4021). Biblio- teca V a t i can a. Secondo un * Avviso del 31 dicembre 1580 (ibid. 1048, p. 426) le varie pretese dei principi ritardarono una promozione. Sulla fusione del Sacro collegio v. la * relazione di Sporeno del 2 giugno 1582, Archivio della luogotenenza di Innsbruck.