Opera cattolica di Guglielmo V. 439 esercizi religiosi, e visitava gl’infermi negli ospedali. Tutta la città ne era edificata, « poiché sinora non si era mai veduto alcun duca di Baviera fare tali cose».’ I pellegrinaggi come pure la comunione frequente, che veniva stimata quasi una superstizione, tornarono di nuovo in uso con l’esempio di Guglielmo e di Renata; la vita religiosa fiorì di nuovo a tal grado, che Monaco veniva designata come la Roma di Germania.2 Anche Guglielmo rivolse particolarmente ai Gesuiti la sua grande e quasi prodiga beneficenza. A Monaco costruì loro la grandiosa chiesa di S. Michele, assieme al bel collegio;3 opera sua sono i conventi dell’ordine a Ratisbona e ad Altòtting ;4 egli fece sì che le abbazie di Biburg e Ebersberg fossero assegnate ai Gesuiti5 e « come padre dei poveri giovani studiosi » sovveniva i loro poveri convitti a Monaco e a Ingolstadt.6 La sua vita privata era diretta tutta dai Gesuiti, che però non dominavano la sua politica.7 A 39 anni nel 1597 egli rinunziò al regno, anche per motivo di potersi dedicare con più zelo alla salvezza della propria anima, e ciò che ci viene riferito sugli altri 29 anni di vita che gli furono ancora concessi, su il suo zelo nella preghiera, su la severità delle sue penitenze, leggesi come un tratto della vita di un santo.8 Di lui ;' come della sua moglie Renata10 si diceva che non avessero mai commesso alcun peccato grave. Ciò nonostante Guglielmo al fine della sua vita giudicava di non aver fatto nulla per cui meritasse il paradiso.11 Del suo costante sforzo verso la perfezione fa testimonianza il motto della sua divisa: Agnosce, dole, emenda.12 Che da Guglielmo V non dovessero attendersi concessioni religiose ai protestanti lo si vide nei primi giorni del suo regno. Un’istanza pervenutagli allora di sotto mano dalla Baviera del sud per la comunione sotto ambedue le speci, egli la stracciò con disprezzo osservando che giammai vi avrebbe acconsentito.13 1 Schorich in Dtjhr il, 710. - Brunner loc. cit. 563 s. Sulle solennità religiose allorché Guglielmo ascese al trono, ibid. 566. 3 Dtjhr I, 185 s., 625 s. Cfr. Hist.-poUt. Bliitter XVIII (1846) 440-443 ; sulle spese ibid. XI (1843) 682-687 ; Joseph Braun, Die Kirehenìimitem der dcutschen Jewiten II, Freiburg 1910, 49-95. 4 Duhr I 206 s., 396 s. 5 Ibid. 376. 400. 0 Ibid. 297, 316 s. r Stieve loc. cit. 417 : « La consultazione dei Gesuiti era diretta... senza dubbio unicamente, a stabilire se una decisione ideata importasse un peccato ». 8 Brunner loc. cit. Kropf loc. cit. specialmente n. 396, 403. 9 Ibid. n. 395. 10 Brunner loc. cit. 595. 11 Kropf loc. cit. n. 405. 12 Brunner loc. cit. 5G1. Riezler IV, 629. 13 Ninguarda a Galli il 5 dicembre 1579, in Theiner III, 654.