210 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 4. dario gregoriano, scritto probabilmente in Augusta, e impresso nel 1584, spiega la riforma di Gregorio per una ribellione contro l’ordinamento divino dell’ universo.1 I teologi protestanti con questa agitazione ottennero che i loro principi li seguirono, e che in Germania scoppiarono nuove lotte, oltre quelle già esistenti. Non contenti di respingere il calendario ricorretto per i propri compagni di fede, in alcuni posti d magistrati protestanti impedirono con la forza al clero cattolico l’accettazione del nuovo computo. - Prendeva sempre più piede 1’ opinione che il papa, di contrabbando « con animo di serpe e astuzia di volpe » volesse col calendario introdurre di nuovo il suo potere. Anche astronomi e dotte corporazioni, come l’università di Tubinga, si espressero contro nella maniera più violenta, poiché con l’accettazione del calendario papale si riconcilierebbero con l’anticristo. L’eccitazione popolare, promossa non solo dal pulpito, ma anche con fogli volanti, portò presto i suoi frutti. In più posti il popolo protestante venne a gravi eccessi ed a seri disordini. '■ Alcuni aspettavano che da Roma venisse una difesa del nuovo calendario. Ciò però in principio non avvenne. Con nobile calma ivi s’ignoravano tutti gli attacchi e gli insulti. Dal riserbo si uscì solo allorché si svolse un’opposizione reale.4 A tutte le accuse rispose in maniera esauriente Cristoforo Clavio, il quale, come l’anima di tutta la riforma, e come l’autore del nuovo calendario ne era sicuramente il più adatto. Ciò fece egli dopo parecchie apologie, con la sua Explicatio « dichiarazione del calendario Gregoriano », pubblicata per incarico di Clemente Vili, in cui egli, come il papa nel suo breve del 7 marzo 1603, rileva espressamente che anche il nuovo lavoro ha alcuni difetti, che il von Liechtenstein, Achaz von Miunming e Francesco von Gera in data di Vieni) ' 10 dicembre 1383. Manoscritto in possesso deH’antiquario Gilhofer e Iiansch-lmrg in Vienna (Auktionskataloy XV, 1904). Un’altra rimostranza simile del 1585 di sette predicatori protestanti, scritta nell’Austria inferiore, in Wiedemanx I, 43,8 s. 1 Vedi la Zeitschrift für Volkskunde XXIII (1913), 81s. 2 Vedi Kaltenbrunner, Polemik 536 s. ?»Cfr. .Tanssf.x-Pabtor V15-1s, 390 s. Alla letteratura ivi citata va aggium" ancora: Archiv für Oberfranken XV. 2, 17; Zeitschrift für Sch woben und Xn'-burt/ VII (1889), 157 s. Sui parere dell'università di Tübingen inviato al ducn Lodovico von Wiirtemberg contro l'introduzione della riforma del calendario ili Gregorio XIII osserva v. Breitschwert (Kcplcrbiogruphic, Stuttgart 1831. 27). contro cui nessuno potrà ammettere il sospetto ili prevenzione cattolica : « quanto scaltramente sepjie il senato accademico spaventare il pio duca Lodovico con 11 diavolo che dominasse nella chiesa cattolica per così governare il duca ìi mezzo del diavolo ! ». * Vedi Kamenbkunner, Polemik 530 s. ; Cfr. anche Schmid, Kalcnderrcforn' V, 74.