904 Appendice. disegno sopra di lui per qualche segnalato beneficio del christianesimo contra il Turco ». La chiusura delle « memorie » lo forman le notizie su la morte dì Gregorio XIII, il suo procedere contro Gebardo Truchsess, e come appendice un capitolo « Delle cose d’Avignone », come pure alcune aggiunte. 76-80. Le note di Alessandro Musotti su Gregorio XIII. Il bolognese Alessandro Musotti, che il duca di Sora interrogò,, era sicuramente meglio di tutti in condizioni di dare particolari comunicazioni su la vita di Gregorio XIII, poiché egli stava già prima dell’elezione in una relazione così confidenziale con Gregorio XIII, che egli si potè chiamare « servitore confidentissimo ». Questa buona relazione, che presto dopo l’esaltazione al trono di Gregorio XIII trovò la sua espressione nella nomina di Musotti a « tesoriere segreto » fu del resto amareggiata nel 1573 (v. * Avviso di Roma del 12 settembre 1573, LTrb. 1013 p. 303, Biblioteca Vaticana; cfr. la * Relatione della Biblioteca Corsini sopra n. 14). I motivi della disgrazia di allora non sono ben noti. Più tardi Musotti riebbe di nuovo l’antico favore; egli ricevette del tutto inatteso l’importante ufficio di un Maggiordomo (Maestro di casa) e il 9 dicembre 157!) diventò vescovo di Imola. Si credeva, che avrebbe avuto pur anche la porpora. Nel frattempo però Gregorio XIII morì, per cui Musotti si ritirò nella sua diocesi, dove egli lavorò sino alla sua morte (1605) secondo lo spirito della riforma cattolica. 1 Le note di Musotti conservate nel Codice D. 7 dell’Archivio Boncom-pagni sono ugualmente ampie come importanti. In principio egli osserva « Questo che segue è quello che io posso dire per verità della vita della santa memoria di Papa Gregorio et per propria scienza et per verità della vita della santa memoria di Papa Gregorio et per propria scienza et per vera relatione havuta da altri ». Musotti tratta dapprima con molta particolarità la vita di Gregorio XIII precedente al papato e il principio del suo pontificato, quindi descrive con precisione il suo modo di vivere, la fondazione dei diversi collegi, l’ampia attività caritativa, gli edifici, l’amministrazione dello stato della chiesa, le finanze (abbondanza) e le precauzioni contro la peste, per poi rivolgersi all’opera di pacificazione del Papa. Qui descrive,, particolarmente esatto, l’intervento nei torbidi di Malta (sopra p. 86-87). Più brevemente vengono trattate le relazioni di Gregorio verso la Polonia, e ’ il Portogallo. Il persistere del brigantaggio, Musotti l’attri- i Vedi MoKoia XXXIV, 103 s., XLI 261. Anche il fratello di Musotti, Filippo, era in stretta relazione con Gregorio XIII (cfr. Torne, 250) ; e Montaigne, II, 48, su lo scambio con Alessandro).