L'arcivescovo di Treviri Giacomo vou Eitz e la restaurazione cattolica. (¡1 !) nh": venne solenneniente sepolta, nel duomo Ilolle fece rappresentare lutti i vescovi della città in vesti vescovili, ma sè stesso in fine della «■rie in uniforme principesca.1 Al decano del capitolo di Lubecca, che fu inviato presso di lui, dette egli uno schiaffo avendo osato fargli partila in una circostanza su i doveri di un vescovo.2 Trivio giudicò meglio di non presentarsi affatto da Ilolle. * 11 capitolo di Lubecca era ancora cattolico e acconsentì alla richiesta, che la professione di fede iH ncilio di Trento dovesse essere una condizione previa all'accet-Uxiiine fra i canonici. Ma naturalmente i vicari e i cappellani si azzardavano di dire messa solo in segreto e nella loro casa. Allorché fu noto che H n forestiero aveva ricevuto i sacramenti in Lubecca nel rito eat-toli o. i pastori fecero tale un baccano che quasi si sarebbe venuti a un tumulto. Prescindendo dal capitolo, vi era ancora in Lubecca una »ola donna cattolica, la moglie di un sarto protestante, che nonostante luti, le pressioni si mantenne costante. Trivio l’aveva già imparata a mno-cere nel 15t»l, allorché visitò la città assieme a Conunendone. * l’er Verden fu dato all’inviato pontifìcio il consiglio, che il papa •!in ilasse con un breve il capitolo ad una nuova elezione, se allo stesso teiiipo non venisse concessa l’approvazione imperiale, si poteva tenere » fr- no in certo modo Ilolle. s II breve giunse, ma non ebbe alcun ri-»ult.,to.8 Ilolle ricevette l’approvazione imperiale solo per mezz'anno. 7 \<1 Amburgo le cose si trovavano anche [leggio; l'agente porto-(che- ■ che era là, era costretto di venire a Lubecca, per ricevere i sacramenti.* 3. Raspare Gropper aveva ricevuto per Giacomo von Eltz, vescovo di Treviri (1567-1581) un incarico differente da quello per la maggior parte degli altri vescovi del territorio della sua nunziatura. La sua istruzione gli ingiungeva solo, di lodare l’arcivescovo e di esortarlo a proseguire per il cammino battuto; non tollerasse alcun eretico nella sua diocesi, e molto meno affidasse un ufficio nelle loro mani.9 1 Trivio 11 4 aprile 1575, presso Schwakz loc. cit. 27«. - Trivio il IX aprile 1575 Un breve del 21 aprile 1582 prega Rodolfo II di esortare il capitolo di l'Olfcca ad eleggere un successore cattolico in luogo ilei defunto vescovo ere-u'"- (Theixer III, 318). * Siuwabz loc. cit. 279. * I»8SEX I. 3*H s. 5 Theinf.b III, 318, 411. * lbid. II. 475. * SCHWAKZ lOC. Cit. 50.