806 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 12. santuario. Il papa dotò la cappella in abbondanza anche di paramenti, calici, candelieri e di un organo, e fondò quattro cap-pellanie per quella.1 Michele de Montaigne nel 1581 visitando la cappella Gregoriana, vide appese alle pareti un gran numero di immagini votive fra le quali una, che si riferiva alla battaglia di Moncontour.2 Si diceva, che Gregorio XIII aveva assegnato quella cappella per sepoltura sua e dei suoi nepoti.3 Pienamente questo tempio fu compiuto nel febbraio 1583. In questo tempo si intese dire anche, che pure altre cappelle in S. Pietro dovevano venir decorate in simile maniera.4 Per una di quelle nel maggio dell’anno seguente furono assegnati 25.000 scudi.5 Già molto prima il papa aveva fatto restaurare il pavimento nella tomba del Principe degli Apostoli e fatto costruire per quel luogo santo dodici lampade di argento nonché altre statue di apostoli in argento aggiunte alle sei già esistenti.6 Al tesoro della chiesa di S. Pietro donò oltre pregevoli paramenti sei belli candelieri ed una croce preziosa.7 Cod. I). 13 dell’Archivio Boncompagni in Roma e in Cod. 150 p. 3«s.. della Biblioteca Alessandrina in Roma. Cfr. ¡Cerrati, T. Alpharani de Vagii. Vatic. liber. p. 91 s. dove trovasi pure menzionata un’altra descrizione manoscritta di Giacomo Romano nel Cod. B. IV, 10, della Biblioteca Casa-ila t enee in Roma. iGfr. anche la Vita Gregorii XIII di G. Ferreiu neU’Ar-chivio segreto pontificio (v. App. n. 61-64). Su di una ¡medaglia con la figura della cappella v. Venuti 140. 1 Vedi Ciappi 6. ISulTorgano v. Bei/trami 38; Forcella VI, 85; Baiìbif.r II, 483. Adesso l’organo, che porta l’iscrizione « A° 1582 », trovasi nella cappella del Sacramento in IS. Pietro. 2 Montaigne II, 16. 3 Secondo * Avviso di Roma del 18 giugno 1580, Urli. 1048, ¡p. 176, B i b 1 i o-t e c a Va tic a n a . iUn * Avviso (di Roma del 17 dicembre 1575 riferisce che Gregorio XIII aveva ingiunto al eard. Guastavillani « che faccia fare la sepoltura di iS. Stà in S. Pietro all’incontro di quella di Paolo III riuscita bellissima». Uri). 1044, tP- 644, Biblioteca Vaticana. ì Vedi * Avviso di Roma del 12 febbraio 1583, ibid. 1051, p. 68. s Vedi * Avviso di Roma ¡del 30 maggio 1584, ibid. 1052, p. 207. Sulla struzione 'della nuova cappella cfr. i conti nel Jahrbuch 'clcv preuss. Kun>-sanimi. XXXVII, appendice p. 128, 130 s.. 133. 6 Vedi Ciappi |6 e 1 conti del 1575 ¡nel Jahrbuch der preuss Kunsisui111, XXXVII, appendice p. 63. Sulle statue degli apostoli ci dice il * Dianum o Fr. Mucanzio al .17 .maggio 1578: «In altari fuerunt additae statuae ar.uu.^t apostolorum VII ultra VI quae apponi solent, quas S. il). N. nuper con' construi fecit, ut complerent numerimi XIII apostolorum et certe ab aurificibus pulchrae compositae et fabrieatae ». Archivio st.pontificio. . ..., nel i Questo dono, con lo stemma di Gregorio XIII, conservasi an'" j.on(1(, tesoro di S. Pietro. Cfr. il (»necrologio nell’A rchivio S . Pie tr o■ fj. 1’* Avviso di Roììm del 9 giugno 1582 il card. Farnese donò allora alla c S. Pietro una croce e due «bellissimi candelieri» del valore di 1^• ^ per eseguire i quali Si era lavorato per quattro anni. Allorché il j °^inmira-Pentecoste fu messo jper la prima volta sull’altare suscitò la genera e zione. Urli. 1050, p. 251, Biblioteca Vaticana.