Accurata scelta dei vescovi. 55 trattava della nomina di diritto regio per vescovadi od abbazie, tosto Gregorio prendeva prudentemente a mezzo dei suoi nunzi informazioni precise. Nei benefìcii, la cui concessione spettava alia Santa Sede, egli primieramente teneva conto di quegli uomini che avevano prestato fedele servizio alla Chiesa.1 Era per lui una massima che i benefici vanno concessi il più possibile agli indigeni.2 Quale cura venisse usata nel conferirli risulta chiaro da numerosi punti degli atti concistoriali.3 Nelle discussioni desiderava e voleva il papa che i cardinali, senza riguardi, dicessero apertamente il loro pensiero.4 Con scrupolosa precisione si stette attenti a favorire solo uomini senza macchia. Un teologo, del resto dei più distinti, che era venuto in sospetto di aver scritto alcunché di falso sulla venerazione dei santi, prima della presa di possesso della sua abbazia, dovè ripetere la professione di fede del concilio di Trento.5 In una maniera minuziosa si insistè con i vescovi sui loro doveri. A tale intento fu fatta una lista di cinquantadue domande, rispondendo alle quali essi dovevano rendere conto se avevano corrisposto alle ingiunzioni riformatrici del concilio di Trento.6 Particolarmente insistette Gregorio XIII sull’amministrazione pastorale a mezzo di vicari capaci, di buoni confessori e predicatori. A fianco dei vescovi doveva esserci un visitatore generale, coscienzioso e zelante della riforma. I vescovi furono vivamente esortati a badare ad un’accurata educazione del clero e ad erigere iì seminario tridentino dove ancora non ci fosse. Venne inoltre inculcato di rivolgere grande attenzione all’istruzione religiosa delle singole parrocchie e in ciascuna, se è possibile, erigere una confraternita del Sacramento. Non minore attenzione raccomanda, perchè i maestri laici come pure i medici si conformino alle ingiunzioni della Chiesa. 7 Dappertutto debbano i vescovi stare in buone rela- 1 Vedi presso Maffei II, 453s. le testimonianze di Coquelines basate su appunti contemporanei. 2 Cfr. Hikn II, 389. 3 Vedi il giudizio di Tacchi Venturi, editore del Diario condst. di San-tori che va dall’anno 1573 al 1576, I, 175. Cfr. anche Mèi. d’aroliéol. 1913, 249 e A età cornisi, all’ll luglio 1580, Bari). 2883, Biblioteca Vaticana. 4 Cfr. Santobi, Diario consist. XXIV, 237. 5 Vedi Acta consist. dell’ll luglio 1850 loc. cit. 6 Vedi *« Capita rerum quarum rationemi S. I). N. Gregorius papa XIII nunc ab episcopi» petit ». In fine si osserva : « Pro episcopi* Germaniae addenda erunt aliqua praecipne de ratione custodiendi gregem suum ab infectione morbidi gregis et de ratione curandi morbidum ». Arai. 18, n. 3050. Archivio segreto pontificio. 7 A integrare la narrazione molto corta di Maffei I, 23, servono gli * * Avvertimenti per li revmi Vescovi» nell’/«/, polit. XXIV, 347 s., Biblioteca di Berlino. La rinnovazione della costituzione di Pio V sui medici (v. la nostra »riera, voi. VIII, 64) nel Bull. Rom. Vili, 371.