Pericoli e risultati delle missioni dei Gesuiti in Inghilterra. 281 cercando ridurre i propri bisogni allo stretto necessario.1 Persons in Londra si recò subito nella prigione di Marshalsea da Tomaso Pound, un nobile, che giaceva in carcere per la causa cattolica; Pound gl’indicò uno di quella schiera ausiliare del laicato, Giorgio Gilbert, coraggioso fino al sacrifìcio, che munì Persons di travesti-menti, di un cavallo e largamente di danaro, e lo accompagnò in tutti i suoi viaggi in Inghilterra, facendolo conoscere ai cattolici, ora sotto la veste del nobile, ora sotto la livrea del servo. Anche Campion fu provveduto da Gilbert nella stessa maniera, e fu accompagnato da un altro ausiliare del laicato.2 Sotto la guida di questi compagni di viaggio i due Gesuiti, spesso travestiti da nobili, cominciarono ora attraverso viaggi pericolosi a ricercare i cattolici. «Quasi ogni giorno, così scrive Campion, 3 io giro una parte della ragione con risultati indicibilmente grandi. A cavallo medito il mio discorso, cui io do l’ultimo ritocco dopo il mio ingresso in una casa. Quindi parlo con quelli che mi cercano o ne ascolto le confessioni. Il mattino seguente dopo la messa io faccio il mio discorso; sono ascoltato con grande attenzione e un gran numero riceve i sacramenti, nella cui amministrazione noi siamo aiutati dai sacerdoti che incontriamo da per tutto... Non possiamo per lungo tempo sfuggire alle mani degli eretici, poiché troppi occhi e troppe insidie hanno i nostri nemici. Bisogna che io mi serva dei più sciocchi travestimenti, che io cambio spesso ugualmente come il nome. Ricevo delle lettere da leggere, le quali fino dalie prime linee comunicano: Campion è stato arrestato. Però questa canzone mi è stata tanto ripetuta e mi risuona dovunque arrivo, chè per la continua paura ho dimenticato di temere». I pericoli per i sacerdoti come per i cattolici in genere crescevano però sempre più. La relazione di un prete sconosciuto, del luglio 15814 descrive le adunanze segrete dei cattolici; come essi siedano lietamente a tavola e conversino intorno alla fede e alla pietà, e come improvvisamente poi risuoni 1 « Cum in Anglia quidam, tam sacerdotes quam ali! vitam apostolica!» imitantes, statuerint apud se soli auimarum saluti incumbere et reductioni hae-retieorum, et ut hoc melius faciant, decreverint, victu et vestitu aliisque rebus flecessariis ad statum suum contenti esse, et quod snpererit de bonis suis in «immune subsidium conferre, elemosinasque ad hoc commune subsidium non solum per se, veruni etiam per alios procurare aliisque modis reductionem Angliae promovere dignetur V. Sanctitas horum hominum pium zelum approdare... ». Supplica di Persons e Campion a Gregorio XIII, n. 12, in Meyer 424. Clie questi preti e laici fossero formalmente organizzati in una « sodalità » lo ,la supposto Simpson Senza prova ; v. Pollen in The Month OV (1905), 592-599.. 2 Su Gilbert v. Foley VI, 658-704. Tutti i suoi beni furono sequestrati dal Koverno; egli fuggì a Roma, dove mori nel 1583 come gesuita. 3 A Mercuriano, probabilmente del 17 novembre 1580, in Sacchinus P. IV, 1 8, n. 128 ; Foley III, 071 s. 4 Presso Foley III, 666.