L’inquisizione romana. 221 ol re l’attesa; il 13 agosto di quell’anno ne furono giustiziati non ni no di sette a porta Latina.1 Probabilmente furono in parte il sti avvenimenti che decisero il papa a regolare con precisione k relazioni dell’inquisizione col giudaismo.2 Secondo la parola dell’apostolo 3 non pretendeva naturalmente ! hiesa su i non battezzati la stessa autorità giudiziaria come quelli che per mezzo del battesimo erano stati ammessi nella 1 ìiglia di Cristo; pure stimava che da Cristo come capo del-1: inanità fosse stata a lei concessa una certa superiorità, anche ¡’infedeli.4 Gregorio XIII determinò ora i casi speciali in cui >brei dovessero sottostare al tribunale della fede. Secondo una dichiarazione l’Inquisizione poteva procedere contro loro se ■ : negassero le verità della fede che i cristiani e gli ebrei hanno ir ormine, così ad es. l’Unità e l’Onnipotenza di Dio, inoltre se ì" stassero culto al demonio o vi trascinassero i cristiani, se proli iciasaero bestemmie contro Dio o la S. Vergine, se inducessero istiani all’apostasia, o ne impedissero la conversione, se des-i ricetto o altro aiuto agli eretici, se possedessero o propagassi libri proibiti, se insultassero la religione cristiana, o se, contro I itica proibizione del diritto canonico, prendessero cristiane per ‘ici. Dalle relazioni dell’inviato del duca di Ferrara risulta ' quale energia Gregorio XIII insistesse che i marani porto-t ;si compresi in questa bolla, non venissero giudicati in Ferrara, r; in Roma.5 Con un breve speciale 0 insistè il papa di nuovo ai he su la proibizione di chiamare o ammettere medici ebrei dindi ammalati cristiani. Gregorio ripristinò di fronte agli infetta ; il diritto della libera predicazione del vangelo col prescrivere ; itti i vescovi e prelati d’istituire prediche settimanali per gli 1 * Avvini di Roma del 9 e 13 agosto 1578, Urli. 1046, p. 289, 296, Biblioteca Vaticana. I nomi dei sette, fra i quali uno deve essere stato Albani in Orano 55-61. Gli Avvisi dicono solo che essi furono arsi, che con questo 11,11 si intenda comunemente arsi «vivi» risulta da Orano. Dalle notizie da lui pubblicate della confraternita di S. Giovanni Decollato così qui come nel <ìisi> menzionato a pag. 216, non risulta per qual motivo siano stati con-df.nnati. Con bolla del 1“ giugno 15X1. Unii. Rodi. Vili, 378. 3 «Quid enim mihi de iis. qui foris sunt, indicare ? ». (I Cor. 5, 12). 1 <’fr. Phillips II, 392 ss. ; HiNscuius VI. 35 ss. 5 Vedi le * relazioni di Giulio Claretti e di G. B. Laderclii in data 19, -- aprile, 29 luglio 1581, Archivio di Stato di Modena. 6 In data 28 febbraio 1581 presso Tiieixkk. Annale* 1581, n. 67 (III. 309). tfi'. Bull. Rom. VIII. 371 (in data 30 maggio 1581); v. * Bandi V, 10, p. 40 : ■n data 30 marzo 1581); così anche l’Arrìso di Roma del 15 aprile 1581, 1 rb. tojfi, j>. loo. Biblioteca Vaticana. Al duca di Mantova non fu permesso. non ostante le preghiere di Farnese,