La nuova generazione di sacerdoti dei seminari. 277 necchiavano forze nascoste, che abbisognavano solo di essere destate, per poter subito sprigionare di nuovo fiamme splendenti. I nuovi seminari erano intieramente basati sullo spirito di sacrificio dei fondatori e degli alunni. « Avessimo noi, scriveva Alien, dovuto misurare la nostra intrapresa secondo l’ampiezza dei mezzi che avevamo, il nostro seminario non avrebbe avuto mai vita. Poiché i suoi fondatori erano poveri e senza alcun mezzo, cosicché 1 istituto per due anni prolungò la sua esistenza senza alcun ap-lo^gio».1 Anche più tardi i sussidi pecuniari di Gregorio XIII fu-; on sufficienti solo per 40 alunni, mentre nel 1582 il solo seminario di Reims ne contava 120. «Trenta di noi, scrive Alien, vivono mensilmente con una corona e alcuni avanzi della nostra tavola, ma non vogliono affatto lasciarci».2 Ciò nonostante accorrevano {'iovani, spesso delle migliori famiglie, in numero tale, che lo spazio del collegio non poteva bastare; l’affluenza proseguì, nonostante che la vita sotto la disciplina del seminario per il sentimento d’indipendenza degli Inglesi e per i caratteri virili e risoluti, come lo richiede la vocazione del sacerdote missionario, significasse un duro sacrificio, e benché sapessero bene tutti quale : orte di vita li attendesse in Inghilterra. « Io ti potrei, scrive Alien ad un amico, descrivere gli stenti che debbono sopportare durante i pellegrinaggi notturni, i pericoli che li minacciano per parte di ladri e di falsi fratelli; la loro dimora in camerette o piuttosto in prigioni dove essi soggiornano senza luce e senza fuoco per non tradirsi al nemico. A metà della notte vengono destati e sono costretti fuggire perchè gli sgherri cercano arrestarli».3 Molti pronunciano la propria sentenza di morte, quando entrano in uno dei seminari e si obbligano con espresso giuramento alle missioni inglesi. Ma per le fatiche e per gli stenti il martirio valeva come il premio bramato, che nonostante una lunga vita colma di sacrifici e di dolori, giammai era pagato a caro prezzo, e i frutti ottenuti compensavano ogni privazione. « Giorno per giorno, scrive ni nuovo Alien, tornano molti alla fede, e rinunziano ad intervenire all’ufficiatura protestante».4 Mai l’arresto ha fermato del 1 Bellesheim 95. 2 Ibid, 94 s. 3 Ibid. 52. 4 Ibid. 54. Le relazioni dei vescovi anglicani dell’estate 1577 comunicano da ogni parte che i « papisti » crescono meravigliosamente in numero e caparbietà («do marvellously increase in number and obstinacy»). Frere 213. Frere stesso scrive : « There can be little doubt that the boast of the Romanists that their cause was reviving was a true one ». Ibid. 215. II card. G-alli scriveva al nunzio di Spagna Taverna il 29 aprile (9 maggio) 1583: «Per il solo mezo di questo collegio [di Reims] si può dire che se siano conservate sin hora le reliquie de la religione cattolica in Inghilterra » (presso Kretzsciimar 88, n. 3, quale per questo giudica ibid, che il seminario sia stato il « nemico pivi pe-