I Gesuiti a Lucerna. La nunziatura svizzera. 517 confessionario. Con i preti e con il clero, in generale, non devono aver contese ed anche i loro difetti in principio non toccarli. Col fatto tutti debbono riconoscere che essi non cercano alcuna cosa per sè ma solo la salvezza delle anime ».1 I/opera dei Gesuiti a Lucerna era appena cominciata, che presto cimi' minacciata dal clima insalubre della città, situata in un fondo paludoso, cosicché nel 1576 si pensò di lasciare di nuovo la missione. Ma il consiglio comunale e non meno il Papa insistettero perchè l’opera iniziata proseguisse. Nel maggio 1577 seguì la fondazione del collegio cui venne concesso il più bello edifìcio della città, il cosidetto palazzo liei Cavalieri (l’attuale palazzo del Governo). Nell’autunno la scuola era ¡peiiii. e prosperò con celerità. Nobili benefattori e prima di ogni altro il segretario comunale Cysat e il sindaco Lodovico Pfyffer si occuparono della base materiale dell'istituto.2 L’opera dei padri non si esaurì mi lavoro della scuola, che in principio non formava affatto la loro liii pale occupazione: la predicazione e la cura delle anime stavano in pi-ima linea. I frutti di questo lavoro si rivelarono già nel giubileo dei 1576. Presto si formarono anche società religiose, così nel 1578 la