900 Appendice. 13. La relazione di P. Giov. Bruno è importante per la storia delle Missioni (v. sopra p. 748 s.). 14. « Memorie sulle pitture et fabriclie » (v. sotto n. 100). 15. Note del P. Leonardo di Santangelo, rettore di Loreto (v. sopra p. 751). li». « Memorie di Mons. Venantio da Camerino » del massimo interesse per la vita precedente, al papato, ed al sommo attendibili; sopra al cap. I usufruite minutamente. 17 « Memorie di Fazolio », con indicazioni, dove si debba trovare ulteriore materiale; inoltre alcune notevoli notizie. 18. Allo stesso tempo come appendice seguono quindi i Varia. Qui sì trovano anche pareri originali: così un progetto presentato al papa da Bernardo Bizzardo su un « nuovo ordine di cavalieri ». A Giacomo Boncompagni è diretto un progetto anonimo per combattere i banditi e una relazione di Onorato Gaetani su la « fortezza di Ancona ». « Progetti su il suo consolidamento e per la riparazione del porto ». Gli anonimi «Avvertimenti per la fortificazione di Civitavecchia et del-l’inconvenienti seguiti » contengono progetti per la fortificazione con indicazione degli errori che in quella vanno evitati. Seguono pareri su la guerra antiturca (v. sotto nn. 86-90), su la questione degli ebrei (v. sopra p. 220 s.) un « Discorso sopra le cose di Fiandra », un altro « sul fatto del marchesato di Saluzzo (cfr. Maff ei, II, 34s. 98) e su i torbidi di Genova. I manoscritti raccolti dal duca di Sora fan testimonianza non solo della sua pietà per Gregorio XIIiI, ma essi sono anche una nuova prova che questo nepote era un uomo molto colto e di pregi.1 71-75. Memorie et osservazioni sulla vita di Gregorio X1H del s. cardinale di Como (Galli). Note di un segretario di Stato del papa intorno al tempo dell’attività del suo ufficio sono molto rare. A queste rarità appartengono le «Memorie» del Cardinal Galli conservate nel Cod. D. 5 dell’Archivio Boncompagni. Galli sicuramente aveva avanti a sè la traccia di una biografia di Gregorio XIII, stilla quale egli faceva le sue osservazioni, poiché egli ordinava queste secondo i capitoli del suo disegno. Interessante è già il giudizio al cap. III. Galli osserva qui su la personalità di Gre- i Torne (p. 119) giudica il duca del tutto falsamente. Questo favoriva i dotti (efr. Litta, p. 53) dei quali molti gli dedicarono i loro scritti, così p. es. C. Si-conio il suo capolavoro De regno Italiae (Venetiis 1591), inoltre Fabio Aìbeb-gati il suo * Trattato di politica, Cod. K. 15, e il * Discorso sul modo di cogno-scere la verità e far buona scelta di ministri, Cod. K. 11, Archivio Boncompagni in Roma. Anche la celebre raccolta dei rami di étiekne 11 l’ Pébao: 1 vestigi dell’antichità di Roma (Roma 1577) è dedicata al duca.