648 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 9. del (luca, Enrico Giulio. Secondo la promessa l'eletto chiese l'app zione pontificia, che gli fu rifiutata. Neppure fu possibile ottenere 1 in vestitura imperiale; nella dieta di Augusta del 1582 il duca d< . m. finalmente apprendere che 1’imperatore aveva promesso al legato | flcio di non dare più ad alcuno l’investitura prima dell’approv: . del Papa. Enrico Giulio nel 1583 introdusse in Minden contro lu j.nt messa fatta, la confessione di Augusta; allorché nel 1585 rinun, causa del suo matrimonio, il cattolicismo era ivi spento.1 Trivio restò in Minden oltre otto giorni ed ebbe allora un a! -camento con il duca Enrico von Lauenburg nel monastero di Lilie- 11 discorso che fu potuto tenere solo alla presenza del decano r ;•< senza risultato. 2 Se si potesse parlare con lui a quattr'occhi, pei - , i Trivio, si potrebbe ottenere da lui pur qualche cosa; poiché secondo 1 »ione comune non era cattivo.8 Le monache di Lilienthal, cInvano da lui l'introduzione della confessione di Augusta nel loro n, •,. stero, egli le aveva su ciò tranquillizzate nella sua prima visita.“ Xwi era un bevitore e aveva gusto per la scienza, e ciò significava : nelle regioni del nord.5 Nella città di Brema, come seppe Trivio. i c'era che un solo cattolico, il decano del capitolo metropolitano. Luti-rasi e Calvinisti si combattevano nella città con grande asprez .i, il consiglio luterano fu scacciato e sostituito con alcuni calvinisti; at mente i luterani non possiedono più che una sola chiesa.8 Nel suo -■ gio Trivio si fermò in alcuni monasteri. Presso le monache di '/■ con sua meraviglia trovò ancora integra l'ufficiatura cattolica; 7 ut ->1 mente stavano le cose presso le cistercensi di Lilienthal. dove |>er > clausura non era osservata così esattamente come a Zeven. * LV dell'abbazia Benedettina di Hartzfeldt, da cui dipendeva Zeven, parcelle fosse un buon cattolico, a cui appunto per questo era stato per Involte incendiato il convento, ed egli più volte minacciato «li morte: il priore del convento vive con grande austerità, ogni notte alle 11 >'>'■ 1 la campana per l'ufficiatura corale e si trattiene fino alle 1 nella eh • il venerdì non gusta alcun cibo, negli altri giorni prende solo quii cosa una volta.9 Fra tanto si era resa nota la presenza di un inviato pontificio, in vio ]H>r questo osò recarsi a Lubecea solo per vie occulte. Ivi nei '* 1 l’abate di Lùneburg, Eberardo Holle, era stato nominato vescovo e r •* nosciuto da Pio IV. Nel 1566 Holle fu eletto pure vescovo di V-nl Ma <|uesta volta il suo inviato tornò da Roma senza l’approvazione p ! tificia,10 per cui Holle introdusse subito il luteranesimo. A Verden !» > Lossen II, 5(52. Wi'rm nel Frcib. Kirrhrnler. Vllk2, 153C. s Trìvio 11 4 aprile 1575. presso Thki.ner II, 473 s. » Trivio 11 4 aprile 1375, presso Schwarz loc. cit. 275. « Theinkr II, 474. * Tiiei.neb II. 474. « Trivio, Lilienthal 30 marzo 1575, ibld. 373. ' Trivio 11 27 marzo 1575. presso Schwarz. flropp* r 270. * Thei.neh II, 473. » lbid. 472. 10 .Schwarz loc. clt. 182. Su Lnbecca efr. E. Iujcess Qe*ch. dcr 1-»'" “ K irc/li (181*0). 150 ss. 157 s.