Attività dei Gesuiti in Polonia. 683 promuovendo particolarmente la venerazione del SS. Sacramento dell'Altare. Anche con ciò essi confutavano allo stesso tempo le dottrine dei novatori. Questo inoltre avvenne per mezzo di una fer ida attività letteraria e col prendere parte alle pubbliche dispuf e religiose allora in voga, fra le quali furono specialmente celebri quelle tenute nel settimo decennio del secolo a Wilna e Posen, nell’ottavo a Lublino.1 Il re, il cui confessore il padre Martino Laterna, era predicatori. aulico, come per lungo tempo il proposto di Cracovia Stanislao Sokolowski, sempre allo stesso modo, favorì in ogni guisa i Gesuiti; ma anche i magnati, fra i quali anche molti protestanti, apprezzavano i padri per la loro istruzione e le loro qualità pedagogiche. Di fronte a tutto questo i rappresentanti del protestantesimo non potevano farsi avanti. Si dimostrava sempre più chiaramente quali deboli radici avesse la nuova dottrina, nonostante la sua grande diffusione in Polonia ed in Lituania. La poca forza di re-sis enza del protestantesimo Polacco dipendeva non solo dalla mancanza di profondità, ma anche dalla grande disunione dei dissii nti.2 I Luterani osteggiavano violentemente i Calvinisti e i fratelli Boemi, tutti e tre erano d’accordo in quanto perseguitavamo a morte i Sociniani e gli Antitrinitari. Con l’esclusione di qu ste sette dalla Confederazione di Varsavia, i protestanti scuotevano la stessa convenzione su cui basavasi la loro esistenza. Ni suna meraviglia che salisse continuamente il numero di quelli i calali, stanchi delle aspre contese, si sentivano sconcertati circa il rotestantesimo, e si ritraevano da quello, o si rivolgevano di nuovo all’antica Chiesa, il cui sistema di dottrina coerente e chiaro i predicatori dei Gesuiti sapevano esporre con tanta maestria. A queste prediche facevano ressa persone di alta e bassa condizione, pa te per curiosità, parte stimolati da un desiderio indefinito; mi-giaia, di quelli cui i predicatori protestanti avevano istillato le pi strane idee sulla fede cattolica.3 Il grandioso cambiamento che si compiva in maniera sempre crescente, risulta con chiarezza dalle relazioni dei Gesuiti. « Io, così racconta uno che lavorava a Cracovia, ho veduto i più svariati uditori, Luterani, Zuingliani, Calvinisti e Anabattisti, che ei’an venuti per sentire parlare un gesuita. Il numero di quelli che vogliono tornare alla fede è così grande che io non posso accontentar tutti ». A questa relazione del primo giorno della predicazione se ne uniscono altre, dalle quali si ricava che l’affluenza 1 Zaleski I, 1. 378 ss. 2 Cfr. Ai.tmann-, lJeher den Verfall der Reformation in Polen, Erfurt 1861, *s- ! Maliniak, Andreas Fricius Modrevius, Wien 1913, 34. 3 Spannocchi, Relatione 316.