Il Giubileo del 1575. 140 La chiusura la formavano le carrozze, i carri e le bestie da soma con i bagagli. Alla porta della città i pellegrini erano accolti con musica, dai loro amici, conoscenti, e dalle confraternite romane, che Gregorio XIII aveva associato alle forestiere.1 Venivano condotti prima in S. Pietro, quindi al loro albergo dove le relative confraternite curavano il loro mantenimento. Avanti alle confraternite romane vedevasi il più delle volte una schiera di bambini vestiti da angeli con rami di olivo in mano.2 Per ringraziamento lasciavano i forestieri alle varie chiese dei doni in calici, candele, paramenti e comunemente bandiere e stendardi. Il maggior numero di ricordi di questo genere li ebbe la Compagnia della SS. Trinità. Si vedevano ivi bandiere di Mantova, di Ferrara, Casalmaggiore, Codogno, Sulmona, S. Germano, Pontecorvo, Matellica, Castel Gan-dolfo. Un contemporaneo comunica che nel mese di maggio, ogni mattina, andavano per la strada dei Banchi verso S. Pietro da 8 sino a 10.000 soci delle confraternite italiane, a cui univansi pure molti altri pellegrini e forestieri.4 Alcune di queste processioni, come la processione di penitenza di S. Pietro di Galatina, presso Otranto,5 e quella di S. Genesio nelle Marche, richiamarono l’universale attenzione.8 Il corteo dei pellegrini di S. Genesio, cui andò incontro la celebre ed antica Congregazione del Gonfalone, è così descritto : 7 il principio del corteo lo formava una schiera di penitenti che seguivano un grosso crocifisso e si disciplinavano. Ad essi si univano i soci della confraternita di Nostra Amabil Donna, della SS. Trinità, del SS. Sacramento; tutti, a piedi nudi e con il capo cosparso di cenere, andavano nei loro vestiari bianchi, neri e bleu. Seguivano poi le rappresentanze allegoriche dell’ antico e del nuovo Testamento e della Chiesa. Nei relativi indumenti e con i loro simboli si vedevano: l’arcangelo Michele con splendida 1 Vi'di * Avviso di Roma ilei 20 marzo 1575, Irli. 10 J/. p. 378, Biblioteca Vaticana. Cfr. Pientini 114 s„ 117 s. ; cfr. ibid. 318 s. l’elenco delle confraternite straniere che nell’anno santo si unirono a quelle di Roma. F. Cko-rtakosa. I pellegrini in Roma ‘nei passali giubilei,2 Roma 1000,, segue in tutto Pientini. senza portare alcunché di nuovo. - Vedi Riera 15b s.. 44b s„ 64 s. : Vedi Pientini 311 s., 315 s. Ofr. la »Relazione del recivimeuto et alloggio fatto dalla ven. archiconfrat. delle s. stimate di S. Francesco ili Roma alle conipagnie forestiere aggregate alla l’a° ilei s. giubileo 157;>, descritta da ir. Ant. Maria Lanciani, Cod, Barb. L. ¡17, B i b 1 i o t e c a Vati c a 11 a . 4 Vedi * Avviso di Roma del 14 maggio 1575, Urli. 10 /■}. p. 441b, Biblioteca Vatiuanla. 0 Vedi Alfani 352. 6 Vedi * Avviso di Roma del 7 settembre 1575, Urli. 10 hh, p. 519b, Biblioteca Vaticana. Ofr. Pientini 88 s. 7 Vedi Riera 97 s. Cfr. Salvi, Una processione allei,urica di Sangcncsint «ci 1575, in Le Marche VII, 5-6.