138 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 2. l’Opera : «A te, san Girolamo, s’appartiene dapprima l’onore, poiché nella tua casa raggiunse il beato Filippo per trentatre anni il grado più sublime della santità. Tu però, beato Filippo, hai compiuto tali opere eroiche che il miglioramento dei costumi di parecchi fedeli in gran parte è stato iniziato da te ».1 Quindi descrive Griffi con somme lodi gli esercizi dell’Oratorio in S. Girolamo e in S. Maria in Vallicella, ai quali egli stesso aveva preso parte per quarantacinque anni.2 II nome Oratorio lo prese la nuova produzione artistica fra il 1635 e il 1640 dal luogo in cui per la prima volta fu eseguito.3 Nel secolo xvn e xvm ebbe l’Oratorio musicale grande favore presso i figli di Filippo.* La Congregazione dell’Oratorio fu l’ultima delle grandi istituzioni che debbono la loro esistenza a Filippo; comincia per lui adesso il bel tramonto di una vita al sommo grado- piena di meriti. Difficoltà interne ed esterne, contrasti e oppositori in principio 1 Ibid. 2 II ¡punto dimenticato dai biografi di Filippo, ma molto pregevole dice cosi : « Non si poteva dare un mezzo più facile e più efficace, per eccitare le anime aU’amore perfetto ed al timore di Dio, di queste quotidiane e famigliari riflessioni, sull’odiosità del ipeccato, sulle pene dell’inferno, sulla bellezza delle anime sante, sulla beatitudine eterna ; in questa guisa i cuori venivano disposti alla penitenza, invitati a ricevere con frequenza la santa comunione, ed a compiere opere di carità. È questa, opera tua, o Beato Filippo, che tu compisti da parte della maestà divina ; cosi tu fosti il fondatore dell’Oratorio... Per riuscire però ai tuoi ardenti fini e (per attirare i peccatori a (mezzo di dolce cambiamento ai santi esercizi! dell’Oratorio, tù ti servisti della musica e facesti eseguire canti sacri in comune ; così il popolo fu adescato dal canto e dalla parola al bene deH’anima. Alcuni son venuti all’Oratorio solo per la musica, quindi essi divennero più malleabili e pili sensibili alle esortazioni spirituali, e con grande zelo si convertirono a Dio. Poiché io stesso per ben 45 anni fui testimone nei due Oratori di Roma dei grandi effetti che produsse pure la musica, così io mi son messo in contatto con i venerandi compositori sum-mentovati, per rendere accessibile la presente raccolta anche per gli altri luoghi dove esiste tale istituzione ». (Griffi divenne sacerdote il 24 settembre 1594, Habekl loc. cit. i(1891), S6. 1 I'asquetti, L’Oratorio nimicale in Italia. Firenze 1900. Da alcuni moderni quest’ampliazione del nome Oratorio viene contestata, perchè le sale di preghiera (oratorii) di Filippo sarebbero stati del tutto inadatti per le rappresentazioni drammatiche (Hermann Kretzschmak, Fiihrcr durch den Kon-scrtsaal II, 22, Leipzig 1899, 3). Tiene però ammesso da tutti che la R'appre-> sentanone di anima et corpo di Cavalieri scritta, secondo Pasquetti (p. 123), dall' oratoriano Agostino Manni, «venne tenuta al battesimo» nell’Oratorio della Vallicella nel 1600 (Kretzschmak loc. cit., Ambkos, Oesch. dei- Musili IV 11881], 275-280). Quindi fu pure possibile che si lasciasse cantare un Oratorio alla Tallicella, poiché un Oratorio non ha bisogno di alcuna esecuzione «drammatica ». * Ofr. la statistica in Kirchennntsìkal, Jahrbuch XVI, (1901), 50 ss. La biblioteca di Amburgo possiede 22 libri di testo di Oratorii raccolti da Obrysander, che testimoniano la viva attività degli Oratoriani nell’ultimo ¡trentennio del 17" secolo. A. Scuering in ./nitrititeli dcr MusiMiililiotlteh di Peter, per il 1903, 10» annata, (1901). 35.