€12 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 9. veva venire inviato a Roma o ad una università cattolica.' I] papa decide che egli venga nell’eterna città, e quindi il capitolo può dare avviso se il giovane duca presto si metterà in viaggio. Per il tempo di assenza del futuro vescovo il papa vuole stabilire uno del capitolo come amministratore della diocesi. Nello stesso tempo però si continuò a discutere il pensiero se non si potrebbe mettere il duca Ernesto in Halberstadt per mezzo di una nomina immediata del papa. Horneburg s’informò segretamente sul sentimento del capitolo di Halberstadt, e lo trovò come prima favorevole al figlio del duca di Baviera. -Come scrisse il duca Alberto a Portia,3 se la maggiore e miglior parte del capitolo desiderava che venisse respinta la postulazione del Brunswickese, la nomina immediata del duca Ernesto per parte del papa non urterebbe contro alcuna difficoltà. L’imperatore Massimiliano II preparava una fine improvvisa a tutti questi progetti. Giulio di Brunswick, naturalmente s’interessava solo per questo con tanta premura dell’approvazione pontificia, perchè essa, secondo il diritto vigente era una predisposi zione al conferimento del potere civile nel vescovado. Alle pressioni del Brunswickese l’imperatore senza aver riguardo all’approvazione pontificia, conferì segretamente per due anni le cosidette regalie al figlio del duca.1 Così la sorte di Halberstadt era decisa, essa cessava di essere una diocesi cattolica. Il duca Alberto V disse a Portia alla dieta di Ratisbona che oramai su quell’affare non vi era più luogo a consigli. Morone cercò suggerire al duca che influendo sull’imperatore volesse dare una piega favorevole alla faccenda :5 ma Alberto conosceva troppo bene l’imperatore per cullarsi ancora in ulteriori speranze, e per tale questione non mosse più un passo. Rodolfo II nel 1578 rinnovò per altri due anni l’investitura civile al giovane Brunswickese; probabilmente egli ci unì la condizione, che si dovesse richiedere l’approvazione pontificia. I! duca Giulio però aprì nuove trattative con il capitolo, e con orrore dei protestanti, fece conferire all’eletto la tonsura e gli ordini minori. Dieci giorni appresso fra solennità puramente cattoliche ebbe luogo la sua elevazione al trono nel duomo di Halberstadt.6 Ci si aggiunse un’ulteriore concessione del capitolo. Allorché il 5 maggio 1584 il vescovo eletto si fidanzò con una figlia dell’elettore di Sassonia, esso vi dette il suo consenso, solo Giulio Enrico dove t 1 Cfr. su ciò Nuniiaturberichte V, 363. 2 Portia il 17 agosto 1576, Nuntiaturberichte V, 511. 3 II 23 Maggio 1576, ibid. 465-470. 4 Portia loc. cit. 510 s. s Ibid. G Lossen II, 561.