834 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 12. vano venir raffigurate la dominante potenza della Chiesa e le vittorie del papato.1 Per desiderio del papa, Vasari eseguì anche i disegni per la decorazione della vòlta e delle pareti della cappella Paolina l’esecuzione fu affidata a Lorenzo Sabbatini. Questi dipinse in tre affreschi la lapidazione di santo Stefano, san Paolo che combatte Simon Mago, e la guarigione di Anania dalla sua cecità per l’imposizione delle mani dell’Apostolo delle genti. Un quarto affresco, il battesimo di san Paolo, è opera dì Federico Zuccaro, il quale eseguì pure le pitture del soffitto.3 Gli angeli sorreggenti ceri presso lo stemma di Gregorio XIII sono un lavoro di Prospero Bresciano.1 I lavori di scultura nella cappella Paolina al principio del 1585 erano intieramente compiuti.6 Il restauro delle pitture nella sala dei palafrenieri li assunsero Pietro de Santi, Pietro Comotto e il giovane Giuseppe Cesari d’Arpino.6 La sala dei paramenti ebbe un nuovo sontuoso soffitto.r Avanti alla sala concistoriale, nella quale Muziano dipinse la discesa dello Spirito Santo, sorse una loggia decorata di pitture e di stucchi.8 Per completare la decorazione del soffitto della sala di Costantino fu chiamato da Bologna il siciliano Tomaso Laureti. Laureti si era acquistato un nome non solo con i suoi quadri d’altare, ma pure con le sue pitture di prospettiva architettonica. Il papa, che era un particolare amatore di questa nuova maniera di decorazione, lo onorò quasi come un principe.9 I lavori erano 1 « Ecclesia militans » e « Ecclesia triumphas », dice Escher in Reperì, fur K'imstwissensch. XLI (1918), 108, era il programma. «Non è più una narrazione di cronaca, poiché gli episodi cronologicamente non son congiunti fra loro, ma vi regna una tendenza armonica di programma con i singoli capitoli che chiaramente mirano ad un unico scopo, quello della suggestione ». Un * programma per le pitture della sala regia, sinora sconosciuto, spiega che esse dovevano corrispondere allo scopo della sala. « Et perche nella 'Sala Regia gli Imperatori et Ite christiani publicamente rendono obedienza al Pontefice Romano ... si dovesse dipingere alcun fatto o historia memorabile che rappresentasse la debita sugettione et inferiorità del principato terreno verso il sacerdote ». L’autore progetta esempi tolti dal vecchio testamento e dalla storia ecclesiastica. (Costantino e Papa Silvestro, Carlo Magno e Leone III). Vatic. 7031, p. 280-281, Biblioteca Vaticana. 2 Kallab, Vasari-Studien 135. 3 Vedi in App. n. 100 le * « Memorie sulle pitture et fabriche », Archivio Boncompagni in Roma. iCfr. Ciappi 7 e Baoi.ionb 117, inoltre Taja 68s. Riguardo a Vasari v. Theiner I, 202, 411. Numerosi * conti per la decorazione della Cappèlla Paolina nella Tesor. segr. all’anno 1580, Archivio di Stato in Roma. i Vedi Baoi.io.ve 40 ; Thieme I, 155. 5 Giovedì ci dice 1’ * Avviso di Roma del 5 gennaio 1585, il papa li visitò. Uri). 1053, p. 7b, (Biblioteca Vaticana). 6 Vedi Lanciani IV, 00. Cfr. Platnek II, 1, 379, che fa lavorar qui Zuccaro. 7 Vedi Pistoiesi III, 37 e la tavola Vili. 3 Vedi Ciappi 6; Bagliore 5, 48. s Vedi Bagliore 68.