202 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 4. migliaia,1 nonché un’edizione migliorata del Martirologio Romano. Dell’ultimo lavoro incaricò il dotto cardinale Silieto. Questi costituì una commissione di dieci distinti specialisti, composta di Silvio Antoniano, Cesare Baronio, Luigi Giglio, Curzio Franco, Antonio Agelli, Ludovico de Torres, Pietro Chacon, Gerardo Vossio, Latino Latini, e Antonio Geronio; pure il minorità spagnuolo Giovanni Salon fu accaparrato dal Sirleto.2 La commissione si appoggiò nel suo lavoro sopratutto al preferito Martirologio del benedettino Usuardo, al Martirologio di san Ciriaco alle Terme in Roma, e all’opera del Beda, di Floro e di Adone. Essa utilizzò anche i Menologi greci e latini tradotti da Sirleto, i Dialoghi di san Gregorio Magno, i Calendari italiani, ed altre diverse fonti manoscritte.3 Nel 1582 sembrarono i lavori così avanzati che si credette poterli comunicare alla stampa. Però entrambi le edizioni del 1583 contenevano tanti errori, che si dovette ritirarle.1 Nel gennaio 1584 comparve una migliore ristampa con un breve di Gregorio XIII, che imponeva di servirsi solo di questa edizione.5 Nella giusta persuasione che questo lavoro era stato intrapreso con mezzi insufficienti, Sirleto nell’estate 1583 incaricò il dotto 1 Egli ne incaricò i cardinali Alciati, Orsini ed A. Carata, che però non compirono i loro lavori vivente ancora Gregorio XIII, nonostante che il papa personalmente partecipasse al lavoro ; v. Sentis, dementis P. Vili Decretate*. Frib. 1870, Proìeg. vin e Lammer, Kodification 8. Cfr. la * Relazione di Ode-scalchi del 28 luglio 1582 edit. in appendice n. 48, Archivio Gonzaga in Mantova. Vedi anche * Avvisi di Roma del 13 luglio e 24 settembre 1583. Uri. 1051, p. 297, 418, Biblioteca Vaticana. 2 Vedi lo studio esauriente di Lammer. De Martyrologio Romano, Ratisb. 1S78, 10 s., 15 s. ; Laemmer, Diatriba 55 s., e Bàumer, Gesch. des Breviers 475 3. : cfr. anche Mercati, CHambatt. Bandirli e le correzioni del martirologio Rom< sotto Gregorio XIII in Rassegna Gregor. IV, 256 s. ; Id., Un votò M A. Agellio 'per la correzione del Martirologio Rom., ibid. 1914, n. 1. Vedi pure Le Bache-let, Auctuar. Bellarm. 544 s. Il lavoro di Ioh. Salon, * Martyrologmm Rom.. iusmi Gregorìi XIII collectum, locuplet. ac castigatum per fr. Ioh. Salon. Romae 1578, con prefazione di Gregorio XIII, in Regin. 373, p. 28 s., Biblioteca Vaticana. Cfr. I)ejob 384. s Vedi Laemmer. De Martyrol. Rom, 18 s. 4 Vedi I. Veith, Die KirchUchen Martyrologien in Hist.-polii. Blatta' CXVII, 471 s. Cfr. Laemmer loc. cit., 24 s. 5 Vedi Theinek III, 618. L’esemplare del Martirologio offerto al Papa legato in velluto rosso si trova in possesso della famiglia principesca Boncom-pagni. Batjmer (loc. cit., 468 ss.) ricorda giustamente che ¡il lavoro della commissione va giudicato secondo lo stato della scienza di allora. ATedi in ciò pure Matagne presso De Smedt, Introd. ad hist. eccl., Gandavi 1S76, 142. Dalla storia dell'eortologia vanno ricordate le disposizioni di Gregorio XIII su la testa del Rosario (v. il nostro voi. Vili, 605) e la bolla del 1° maggio 1584 (Bull. Rom. Vili. 4543) che impone che venga celebrata annualmente al 26 luglio la festa di sant’Anna la madre della Beatissima Vergine; cfr. Bull. Rom. Vili-458; * Arriso di Roma del 19 maggio 1584, Uri). 1052, p. 196, Biblioteca Vaticana.