460 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 9. Con quanto zelo si seguissero in Roma dopo l’ascesa al trono di Gregorio XIII anche nelle cose restanti gli avvenimenti di Germania si vide, allorché Portia il 20 ottobre 1573 dette notizia della grave malattia del vescovo (li Wiirzburg, Federico von Wirsberg e suggerì il consiglio di adoperarsi per mezzo del nunzio Gropper e del vescovo di Echstatt affinchè una diocesi così importante non cadesse in mano ai protestanti.1 Tosto furono inviati brevi al Gropper ed al capitolo di Wiirzburg,2 e avvenuta la morte del vescovo furono mandate nuove istruzioni a Portia affinchè inviasse a Wiirzburg il suo compagno di viaggio Sclienking in luogo di Gropper che era troppo lontano, un ordine al nunzio di Vienna Giovanni Delfino, per raccomandare all’ imperatore l’elezione di un cattolico, ed inoltre anche un breve al vescovo di Augusta il quale possedeva un canonicato a Wiirzburg, uno al capitolo in comune ed ai singoli otto canonici in particolare. 3 Tante precauzioni naturalmente non erano necessarie; già prima che Portia ricevesse le copie dei brevi in Wiirzburg era stato eletto il grande vescovo riformatore Giulio Ecliter von Mespelbrunn. 4 Poco prima che vacasse la diocesi di Wiirzburg era morto anche il vescovo Urbano di Gurk; al nunzio toccò ora lo spinoso incarico di procurare un vescovo zelante della riforma per quella diocesi al sommo trascurata. In Roma si sarebbe desiderato il consigliere della corte imperiale Eder, un laico già due volte vedovo, il quale però secondo il nunzio di Vienna era stimato « il cattolico di fede più pura e il più zelante che fosse in quella terra »,5 e secondo il cardinale segretario di Stato Galli, « molto dotto e cattolico ». 6 Ma Eder proprio allora aveva pubbli cato a Dillingen un libro sotto il titolo « Inquisizione evangelica sulla vera e falsa religione » che in Roma ed al duca Alberto V piacque, ma eccitò al sommo grado l’ira dell’imperatore.7 L’arcivescovo di Salisburgo, il quale alternativamente con il duca di Carinz'ia aveva il diritto di nomina per Gurk e che proprio allora doveva valersene di nuovo, si voleva decidere per Eder solo qualora ne fosse richiesto per iscritto dall’imperatore, e raccomandassero il consigliere della corte imperiale i duchi di Baviera e del Tirolo. Non valse nulla che i nunzi Delfino e Portia facessero pressione sull’ arcivescovo, che il suo vecchio consigliere Ninguarda, il quale ugualmente era desiderato per vescovo ili Gurk, e per paura della responsabilità volentieri rinunziò a tale 1 A Galli il 12 ottobre 1573, ibid. 160 s. 2 Galli a Portia il 15 novembre 1573, ibid. 225. Il brev-ì edito in Thejneb I, 103 s. 3 Galli a Portia il 12 dicembre 1573, Nuntiaturberichte IIT, 276 ss. 4 Ibid. xxxix. r* Ibid. 229, n. 4. o Galli il 15 novembre 1573, ibid. t Ibid. Cfr. sul libro .Stieve, Politik I, 115 e nelle Mitteilungen des für österr. Geschichtsforschung VI, 440 n. 1; Galli a Gropper il 23 ottobre 15j- in .Schwarz, Gropper 200, cfr. 230; * Galli al nunzio di Venezia il 13 marzo -’i (Nunziatura di Venezia XIII, 280, Archivio segreto ponti fi'1' Eder ha scritto un libro molto buono; il papa lo lui fatto tradurre in Kit11 La stampa viene meglio non in Roma, ma in Venezia. Il nunzio deve soni gliarne la stampa.