Morte di Campion. 289 ¡a sua morte convertì al catolicismo, stimava a un dipresso che a migliaia di spettatori protestanti la scena del supplizio abbia suscitato la stessa impressione che a lui.1 Non meno vi contribuì l’impressione della personalità di Campion. Nonostante la sua focosa natura, egli sopportò con serena tranquillità il carcere,2 gl’insulti deli - plebaglia nel giungere in Londra,3 le ingiuste accuse del giudice. Per la sua condanna egli ringraziò ad alta voce Iddio, ma la sua brama della morte dei martiri non fu l’opera nè ebbe il carati ¡re millantatore ed orgoglioso dei fanatici. Con tutta dolcezza invece egli andò incontro al traditore che lo aveva condotto alla me e. quando questi in un impeto improvviso di dolore andò a visitarlo.4 La sua ultima preghiera fu per la regina. La sua morte commosse molti fino alle lacrime.5 L’eccitazione contro Campion e i suoi compagni presso i com-pon nti del governo inglese era aumentata anche maggiormente perché la loro spedizione coincise per il tempo con i moti irlandesi del 1579, nei quali un agente pontificio suscitò la sollevazione contro Elisabetta. Per quanto miseri nel risultato e molto meno immuni da malintesi possano essere gli sforzi di Gregorio XIII in favore degli oppressi cattolici dei tre regni insulari del Nord, pure resta sempre una pagina gloriosa nella storia del papato, che esso anche nei momenti tempestosi delle innovazioni della fede, sia restato fedele alla sua fama antica, di non lasciarsi superare da alcuno al mondo, nella compassione e nella prontezza nel portare aiuti.6 Per venerazione a Gregorio, il grande, l’apostolo degli Anglo-sassoni il nuovo papa aveva preso il suo nome; egli accolse l’idea di ristabilire in Inghilterra quello che il suo grande predecessore vi aveva piantato.7 In favore di Maria Stuarda alzò egli fin da principio la sua voce ; onde per l’onore di Europa si trovò almeno 1 Sph,kmann, II, 372, 376, III, 376. 2 Ibid. II, 295. 3 Ibid. 296, cfr. 307, 311. 1 Ibid. 364. 5 Ibid. 371 s. « Allorché Campion ... pose di nuovo il piede sul suolo della sua patria, già da lungo si era conquistato quella intima sicurezza e purità, 'incita dolcezza che non si turba per nulla, quella grandezza di spirito che è ¡»accessibile alle piccolezze, che circonda la sua figura di un’altezza soggiogante e che lo pone al fianco dei martiri dell’antichità cristiana. Nessuno di tutti i missionari che lavorarono nell’Inghilterra potè destare una ammirazione cosi ardente, un amore così colmo di abnegazione, come il protomartire dei Gesuiti ». Meter 163. 6 «Ab exordio consuevit thronus apostolicus iniqua perferentes defensare... ' t Immi iacentes erigere secundum possibilitatem quam habetis; compassionem eDiin supra universos homines possidetis ». Eusebio di Doryleo a Leone il Grande Presso Ameixi nello Spicilegium Casinense I, 135. Archiv für ältere deutsche Geschichtskunde XI (1886), 362. 7 Beaton il 22 febbraio 1573, in Theineb 1573, n. 104 (I, 186). Pastor, Storia dei Papi. XX. 19