162 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 2. l’arciduca Ferdinando del Tirolo tanto benemerito nella sua regione per la restaurazione cattolica ;1 nel principio del marzo 1577, Alberto dAustria raccomandato da Filippo II.2 Ripetutamente ci comunicano i contemporanei con quanta amarezza le attese delle nomine dei cardinali subissero disillusioni.3 Allorché il papa nel 1576 ebbe sott’occhio una lista di candidati, osservò sorridendo che egli pensava di nominarne solo pochi, perchè solo uomini perfetti meritavano la porpora.4 Il numero dei cardinali che al tempo di Pio IV era salito a 76, nel 1576 era solo di 54.5 Nel 1572 morirono Diego Espinosa, Girolamo da Correggio e Ippolito d’Este; nel 1573 Ottone Truchsess e Giovanni Aldobrandini, entrambi ugualmente uomini eminenti ; nel 1574 Giovanni Ricci, e Antonio de Créquy, Giulio Aquaviva, Alessandro Crivelli, e Carlo Guise; nel 1575 Gian Paolo Chiesa, Marcantonio Bobba; nel 1576 Gaspare Cervantes; nel 1577 Scipione Rebiba e Innocenzo del Monte.6 Per colmare i Vedi Ciaconus IV, 48 s. ; Nuntiaturberiehte V, 553 s., 55S, 582: Baudril-i.art, Dictimm. d’hist. II, 1634 s. ; Hikn II, 84, 370, 877 s. ; Sctimidlin 445 e,, dove anche più in particolare sul viaggio a Roma di Andrea nel 1576, sulla sua permanenza ivi di due anni e la sua morte nel 1600. Dopo la morte di Morene Andrea ebbe il protettorato dell’Austria (v. Hirn II. 402). Come prefetto del Tirolo e dell’Austria anteriore egli aveva favorito la restaurazione cattolica come suo padre. Dal 1591 sino al 1600 Andrea fu vescovo-principe di Bressanone. Egli assecondò il gusto per l’arte nella cappella del castello a Feldthurns (v. Mitteiìung tler K. K. usterr. Zeìitralkommission 1885, 39). Le * Constitutiones Academiae Austriacae D. Augustini Romae institutae Tal tempo dì Gregorio XIII] sub auspiciis Andrene card, de Austria, in Vat. 628.'i, p. 129s., Biblioteca Vaticana. - Vedi Guxik-Eubel 50; Ciaconujs IV, 50 s. : Bei.trami, Roma 15. Della «instanza del re cattolico» per Alberto, che fu eletto «improviso» ci informa I’. Strozzi nella sua lettera iu data di Roma 4 marzo 1577. Secondo le * notizie di Odescalehi del 9 marzo 1577, i «vota» dei 5 «cardinali infermi» non furono raccolti, onde l’amba sciatore di Francia non lo sapesse prima. Entrambi le lettere nell’Archivio Gonzaga in Mantova. 3 Un * Avviso di Rmn,a del 18 dicembre :1574 narra: lunedi Farnese ha domandato al papa se egli volesse n'ominare cardinali. Gregorio XIII rispose «che non solo adesso, ma ne tampoco per un pezzo era per risolversi a questo». Vrb. 10p. 319.1bid. 352 e 397 li * Avvisi di Roma del 18 febbraio e 23 aprile 1575, sulle scommesse in riguardo alla promozione dei cardinali ; p. 396 un * Arriso del 14 dicembre 1575: «È piena hoggi la corte di Roma», che il papa venerdì farà 13 cardinali, fra à quali il « Prior di Barletta » per l’imperatore, un nepote del card, di Lorena per Ha Francia, il presidente di Segovia per In Spagna, uno per il Portogallo, uno per Venezia, Mons. de Nazaret, un ne]»ole di Sermoneta, un congiunto del card. Aquaviva, « mons. Faccliinetto Thesor.re Generale». Bilioteca Vaticana. * * « Dicesi, che il Papa havendo veduta la lista che correa per la corto delli suggetti cardinabundi, se ne sia riso dicendo, che farà conoscere, quanto si debba essere parco in questa attione, poiché la grandezza di questa dignità è solo per grandi et eccellenti soggetti ». Avviso di Ronm del 14 gennaio 1576, TJrb. in.'/!). p. 14, Biblioteca Vaticana, s Vedi P. Tiepoeo 222. 0 Vedi Ciaconius IV. 109 s. (con alcuni errori rilevanti); Axbèri II- 4, 20s Sulla morte di Espinosa v. Serrano, Liga li, 205. La necrologia di Mucanzi»