600 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 9. PARTE TERZA 1. Le condizioni della Germania del Nord e l’nnioa speranza di salvarla (1. Hüdesheim, 2. Halberstadt, 3. Condizioni nel Brunswick, 4. Münster, 5, Padcrbona, 6. Osnabrük) - 2. Viaggio di Elgard e di Trivio; le diocesi di Sassonia a della Germania del Nord - 3. Le condizioni in Renania: Treviri, Aquisgrana, Colonia, e la guerra di Colonia. Dei due nunzi che nel maggio 1573 furono inviati oltr’Alpi, Gropper nel nord della Germania si trovò di fronte ad un compito molto più difficile che Portia nel sud. Sotto il rispetto ecclesiastico la Germania del Nord era già in gran parte un campo di rovine, o minacciava di divenirlo in un prossimo avvenire. All’est dell’Elba tutte le diocesi dovevano considerarsi come perdute per i cattolici; ivi i principi civili avevano saputo mettere sulle sedi vescovili i loro cadetti, i quali poi sotto il pretesto del luteranesimo avevano cambiato i vescovati in principati civili. Così Schleswig, Schwerin, Ratzeburg passarono in possesso dei duchi di Holstein e Meklenburg, Kammin ai duchi di Pomerania; Br«n-deburgo, Havelberg, Lebus, ai marchesi di Brandeburgo. Fra l’Elba e il Weser, più a sud, la stessa sorte aveva colpito le diocesi di Merseburg, Naumburg, Meissen, esse erano possessi civili del-l’Elettore di Sassonia.1 Più a Nord ardeva ancora la lotta per Halberstadt e Hildesheim, il cui esito anche in quest’ultima città poteva apparire ben dubbio. Migliori erano le cose per i catto-¡ci nella Vestfalia; vi era ancora molto da salvare per il cattolicismo, ad Osnabrüch, tutto a Münster e Paderbona, se si riusciva a tener lungi dalle sedi vescovili aspiranti protestanti; altrettanto poteva dirsi di Colonia. Come assicuravano testimoni bene informati,2 la salvezza poteva venire solo qualora i principi onestamente e veramente cattolici imitassero i loro colleghi protestanti e ugualmente cercassero di mettere nelle sedi vescovili i loro cadetti; poiché circondati da principi protestanti, ed alle volte minacciati da difficoltà nel proprio territorio, i vescovi del nord potevano solo allora sostenersi, qualora fossero tigli di principi e possedessero un appoggio nel rispetto alla propria casa. Ma per le case principesche cattoliche, le cose erano molto più sfavorevoli che per le protestanti. 1 Cfr. la raccolta e la citazione della letteratura in Sciimidlin, Kirchl. /■>< stände III, 244 s. 2 Vedi il memoriale di Minucci del 1588 sullo stato della Chiesa di mania, Nuntiaturberichte I, 751.