Importanza degli scritti mistici di Teresa. 103 la diffusione dei suoi scritti;1 non dovette avere soltanto la sua ragione nei riguardi esteriori se Alfonso Maria de’ Liguori, uno dei più grandi fondatori di Ordini dell’evo moderno, non scriveva lettera senza mettervi da capo il suo nome.2 Del resto gli scritti di Teresa sono pieni di insegnamenti anche per la vita comune cristiana.3 Non è compito dello storico di occuparsi della spiegazione degli stati mistici.4 Ma Teresa è una mistica di tanto pregio, e quasi un’unica apparizione, che egli non può sottrarsi al compito di delincarne la figura pure sotto questo aspetto in tutta la sua particolarità, anche col pericolo che il suo naturale venga presentato più misterioso di quello che già non sia. Poiché Teresa non appartiene a coloro che si arrendono al primo giuoco variopinto della loro immaginazione senza un giu- 1 Acta Sanct. Oct. VII, 764. 2 Ibid. s Questo punto di vista fa risaltare p. es. Pio X (loc. clt.) : «, [Theresal Tutam demonstrat viam inde a rudimentis vitae christianae ad absolutionem perfectionemque virtutis proficiendi ». Ugualmente Leone XIII, il 7 marzo 1888 : « Inest in ipsis (gli scritti di Teresa) vis quaedam ... mirifica emendatrix vitae, ut omnino cum fructu legantur. .. piane ab unoquoque homlne, qui de otficiis, de virtute Christiana, h. e. de salute sua cogitet paulo diligentius ». -> Come già una volta si cercava spiegare lo stato mistico con il magnetismo animale, così oggi con aUusione all’isterismo. Ma una ricerca scientifica, che sulla base delle fonti, ci dia un’immagine soddisfacente di Teresa la mistica, e quindi il suo stato ineccepibilmente lo dimostri opera dell’isterismo, ancora non l’abbiamo. Una cosa è però sicura : ciò che riguarda la vita spirituale di Teresa, forma l’antitesi delle ammalate d’isterismo. Possan pure questi malati essere pieni di spirito ed intelligenti, ma a causa del loro stato fisico manca loro il dominio di se stessi, per cui tanto si distinse Teresa, la facoltà di giudicare e la ferma energia di volontà. Pece impressione, alcuni decenni or sono, un lavoro del gesuita belga G. Hahn, Les phénomènes hystériques et\ Ics révélations de samte Thérèse, Louvain 1883. Lo scritto, una risposta ad un concorso. £ concepito come una difesa della autenticità delle visioni e rivelazioni di Teresa contro la dottrina razionalista. (Cfr. Oh. de Smedt in Rei:, des quest hist. XXXV [1884], 533-550). L’autore è giunto alla conclusione che Teresa materialmente soffriva d’isterismo, ma che nella sua altissima vita spirituale è proprio l’opposto di un’isterica ; che quelle visioni che essa attribuisce ari influsso diabolico, potrebbero essere considerate come effetto di isterismo, che questo però è impossibile in riguardo alle visioni ecc. cui essa attribuisce origine divina. Che questo dualismo non sia possibile seguirlo, lo dimostrò un confratello dell’autore nel collegio dei Gesuiti a Lovanio: Étude pathologique théoìtìyi-que sur salute Thérèse. Réponse mi mémoire du P. (x. Hahn par Louis De San, Louvain-Paris 1886. Wit.kens (Zeitschrift fiir Kirchengescli. XVII, 576) indica come meritevole di encomio che Gabriela Cunningham (Sì. Theresa, 2 vai. London 1894) quantunque sia un’aderente di Renan, con avversione rigetta da sè l’isterismo come preferita soluzione di moda nei misteri della fede. Contro Pavales y Gutierrez, ET superna tur olismo de S. T. V iff filosofia mèdica, Madrid 1894, vedi Grégoiee de Saint-Joseph. La pretendile hystérie de Ste Thérèse, Lyon 1865.