524 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 9. parrocchie e monasteri nel territorio dell'abazia. In due conventi ;Vm-minili egli trovò non solo come da per tutto, che la clausura non era osservata, ma anche che non veniva affatto recitato il breviario. me è pur grande la trascuranza dei superiori ecclesiastici in queste cose! esclama il zelante discepolo del Borromeo in una sua lettera; il coik ilio di Trento è qua sconosciuto. I monasteri femminili mi daranno da :ue anche più. Ma con l’aiuto di Dio io spero di vincere tutte le difficoltà.»1 Dopo un viaggio faticoso per la Turgovia Bonhomini si re, ;> a Porrentruy dal vescovo di Basilea, Blarer di Wartensee, il quale, come è detto nella sua informazione a Roma, «non è come gli altri, ma mostra una pia brama d’incontrarsi con me ». Un punto principale della conversazione di Porrentruy lo formò il disegno di un’alleanza di Blarer con i Cantoni cattolici, dopo la cui conclusione doveva seguire la restaurazione del cattolicismo nei territori della diocesi di Basilea caduti nel protestantesimo — 80 località con 40,000 persone — Bonhomini consigliò di rimuovere l’innaturale condizione, che Blarer non risiedesse nella sua diocesi, faccelo che Porrentruy venisse separato da Besanzone e unito a Basilea. Un tentativo fatto dal nunzio da Porrentruy di riformare il ' invento Cistercense di Liitzel nell’Alsazia provocò non solo ques ioni noiose con i religiosi, ma anche con gl’impiegati dell’arciduca Ferdinando del Tirolo, che nella condotta del Bonhomini vide un’usurpa. 'uè ai suoi diritti sovrani.2 Al principio di ottobre il nunzio era a Soletta, dove compì la visita nella città e nella campagna, predicò e procedette contro due ccncu-binari.8 Dopo che Bonhomini ebbe trovato tante difficoltà, sperimentò tanto più grande la sua gioia allorché a Friburgo neH’Ùchtland, dove egli giunse il 10 ottobre, trovò pieno consenso alla sua missióne. Non solo l’accoglienza nella città fu più onorifica e solcane che non fosse stata in altro luogo; più importante fu che il nunzio trovò un compagno di sentimento nel preposto Pietro Schnew1.'’, * distinto per la dottrina e per la virtù, il quale appoggiò nella maniera più ardente la sua opera di riforma. Nonostante la peste, Bonhomini visitò numerose località del territorio di Friburgo, pure 1 Vedi Steffens-Reinhardt I, 489. 2 Vedi ibid. 4S9, 543 s., 553 s., II, xii-xiii ; Zistersienser-Clironik XXI (1909), S4 ss. 3 Vedi Steffens-Reinhardt I, 556. 4 Le lettere di Bonhomini a Schnewly, le fonti più importanti per 1 intro- duzione dei Gesuiti a Friburgo, le pubblicò Berthier nella Revue de la >SUtissé cath. 1894. L’Abhandlung über Staat und Kirche di iSchnewly fu pubblicata (la Holder ne\Y Archiv. für kath, Kirchenrecht LXXIX (1899), 291s.. 425 ss. LXXX (1900), 18 ss. Sullo stesso Sehnewly cfr. Brasey, Le chapitre de Vin»ivn°-collégiale de St. Nicolas à Fribourg, Fribourg 1912, 42 ss.