Il papa e le missioni. 763 rono alla Spagna, sembrò che presentisse le conseguenze angustiaci di tale avvenimento per le missioni; egli sollecitò allora Filippo II, di accordare la stessa protezione alla compagnia di Gesù, dei re di Portogallo.1 È importante la decisione, con cui Gregorio intervenne per il mantenimento dell’unità dell’opera delle missioni nel Giappone, riservando con un decreto del 28 gennaio 1585 questo campo di azione solo ai Gesuiti.2 Più ordini non dovevano svolgere la loro azione allo stesso tempo in una stessa regione. Ciò lo espresse il papa anche con il suo contegno di aspettativa di fronte al desiderio dei Cappuccini di prendere parte alle missioni fra i pagani.8 Nelle sue trattative diplomatiche con Filippo II, Gregorio XIII ebbe sempre in vista anche le missioni. Egli non si stancava di raccomandare al re l’invio di buoni sacerdoti nelle colonie.4 II suo disegno di nominare un nunzio speciale per i bisogni ecclesiastici dei possessi spagnuoli di America naufragò per la resistenza del re di Spagna,5 il quale, in luogo del patriarca titolare per le Indie occidentali, mirava alla nomina di un vero patriarca, e con ciò alla preponderanza della sua propria influenza.6 Quale viva parte prendesse il papa profondamente compreso della missione universale della Chiesa, a tutte le questioni delle missioni, lo dimostrano specialmente le note del Cardinal Santori su le sue udienze,7 ugualmente ad altre relazioni. Con indescrivibile compiacenza, dice Cesare Speciani, ascoltava il papa le relazioni dei missionari, e dava loro buoni consigli per i loro lavori.8 Speciani attesta anche, e l’ambasciatore veneziano Corraro lo conferma,9 che il cardinale Santori, se si trattava dell’aiuto delle missioni, giammai invano aveva fatto appello alla generosità di Gregorio XIII.10 / 1 Vedi Tiieiner III. 362 s. 2 Vedi Synopsis 139 s. Una illustrazione e difesa di questo provvedimento, 8)>esso attaccato, la dà Delplace II, 17 s. Cfr. sopra p. 735. 3 Vedi Santori. Autobiografia XIII, 160 s. Un primo uso dei Cappuccini s‘ ebbe, quando Gregorio XIII nel 1584 ne inviò due in Algeria per riscattare i cristiani prigionieri ; v. Rocco da Cesinale I, 504 s. 4 Vedi Maffei II, 68. 5 Cfr. Lämmer, Zur Kirchengeschichte 70. Filippo II voleva chiaramente tenere anche il clero americano per quanto era possibile alla dipendenza dell’autorità dello Stato ; contro l’introdursi di errori nelle colonie prese egli stesso particolari provvedimenti ; vedi la relazione di Leonardo Donato del tà"3, in Ai.bèri I, 6, 462. 6 Cfr. gli avvisi di Filippo II a Zuniga del 9 settembre 1572, in Avarra-,,ARay, La Iglosia en América 119 s. 7 Vedi in numerosi punti * « Audientiae card. iSantorii a. 1572-1585 », A>m. 52, t. 17 e 18. Archivio segreto pontificio. s Vedi O. Speciani, *Considerationi, Archivio Boncompagni in Koma. " Relazioni di G. Corraro 276. 10 A edi iSpeciani loc. cit. ; cfr. Santori, Autobiografia XIII, 161.