Giovanni Nas. 443 L’esecuzione di queste disposizioni non può generalmente indicarsi come severa. Contro i minatori protestanti che si mostravano molto disposti alla propaganda dei loro pensieri e che nelle trattorie ci disputavano anche coi pugni, il governo generalmente intervenne col costringere i padroni delle miniere ad allontanarli, il che però non fu quasi mai eseguito.1 Sopratutto ad espatri in massa non si giunse mai; alla minaccia di bandirli seguiva comunemente di nuovo una dilazione; tuttavia i casi in cui eretici caparbi dovettero lasciare la patria, possono ascendere ad alcune centinaia.2 Gregorio XIII lodava già il 26 luglio 1572 l’arciduca del Tirolo per il suo zelo religioso3 e allorché il papa nel 1577 fece cardinale il di lui figlio Andrea, egli disse che l’innalzamento avveniva per i meriti di suo padre, «poiché egli è un braccio forte della nostra fede».4 Il Tirolo cattolico possedeva allora un uomo straordinario nel francescano Giovanni Nas 5 nato in Franeonia ad Eltman sul Meno. Nas era un convertito; da sarto apprendista e da laico del suo Ordine salì al sacerdozio e come tale, dopo una iniziale attività in Baviera, fin dal 1571 dedicò i suoi ricchi pregi al Tirolo, quale predicatore della cattedrale di Bressanone,6 quale commissario generale per tutti i monasteri Francescani 7 e infine vescovo ausiliare di Bressanone. Nas era oratore, generalmente amato quale predicatore popolare, e temuto dai protestanti per i suoi scritti polemici, più volte ristampati, e molto letti, i quali ci danno prova della potenza della sua parola, ma naturalmente anche tenuti nel tono acuto, piccante, talvolta basso, che era stato introdotto dai predicatori della nuova fede.8 La sua eloquenza portò nel 1563 ad Ingolstadt alla chiusura del Frauenhaus, e nel 1500 a Straubing determinò il ritorno della città al cattolicismo. 9 L’apprendista sarto di un giorno, nel 1568 tenne a Monaco la predicazione quaresimale alla presenza di Alberto V; ad Jnnsbruck nel b>”3 piacque tanto all’arciduca che anche l’anno seguente dovette pre- 1 UlRN I, 197. 2 Ibid. 199 ss. :: Thejner i, 85. 4 Hikn II, 378. s Nota autografa di Nas sulle principali date della sua vita sino al 1580 wlita da Zingerle nella Zeitschrift für deutsche Philologie XVIII (1886) 488-490. '' Bapt. Schöpf, Johannes Nasus, Franziskaner und ~Weühhischof von Brixen t• !.)90 (Programma dell’imperiale e reale ginnasio di Bolzano), Bozen 1860. Hibx I, 250-262, 264. G. Schneider in Archiv für Unter franken XVI, 1 (1863) 1,9 ss- Janssen Pastor V 15-16, 401. ' ' edi Sinnacher 581s., cfr. 585 s. 7 Breve di nomina del 4 luglio 1578 in M. Straganz nelle Forschungen mul Mitteilungen zwtr Gesch. Tirols V (1908) 307; Schöpf 45. 8 Egli stesso scusa la «ingiuria e le beffe volgari» di questi scritti. Schöpf >°e- eit. li. 9 H>id. Il, 15.