882 Appendice. Ms. Pietro Parracehione, confessore. Ms. Francesco Soto Spaglinolo, cantore di cappella, legge e governa l’Oratorio. Francesco Maria Tarugi, ragiona all’Oratorio. Ms. Carlo Novarese, nobile* et homo di lettere et [di] molta edifica tione. Assente Ms. Giovanni Antonio Lucci, dottore, confessa. Assente Ms. Luigi Ponte, nobile Padovano, confessa. Ms. Leonardo Pagoli theologo, confessa. In minor’ gradi. Il sig1' Fabbritio Mezza barba, diacono. Il sig1' Paulo Camillo Sfondrato, convittore. Ms. Antonio Ricciardelli, giovine nobile, studia. Ms. Antonio Gallonio Romano, giovine litterato, legge filosofia. Ms. Gio. Battista Novarese, clerico, fa il corso della filosofia. Ms. Gaudentio Novarese, diacono. Ms. Gio. Maria da Camerino, clerico, studente. Ms. Francesco Spuntone Bolognese, clerico, fa il corso de la filosofia. ’Ms. Antonio Sala Bolognese, ha il governo di tutta la casa. Francesco et Piero Bozzi d’Agubbio, giovinetti studenti. Paulo eterico, Lionardo cherico, Francesco servitore, Pietro speditore, Pietro cuoco. 2. Esercitii che fa la Congregatione per utilità del prossimo. È XX anni che ogni giorno doppo desinare due hore si ragiona all’Oratorio et, a questi tempi incomincia a XIX hore et mezza et dura fin alle XXI1/2. Ragionano quattro persone mezz’hora per uno et si finisce con cantare 1111 mottetto o laude devota et si conclude con far dir sempre tre Pater nostri et tre Ave Marie, pregando [per] Y. S4“ et pel profitto spirituale, et per altri casi occorrenti. Ogni sera tutto l’anno si fa all’Ave Maria un hora d’oratióne, la metà mentale, l’altra metà vocale, dicendo le letame et facendo altre orationi per V. Stìi et per i prelati di sta chiesa et per la conversione de peccatori; et tre volte la settimana si fa la disciplina. Sono in casa adesso dieci confessori, due altri sono assenti. Questi lavorano ne la vigna, ogniuno secondo il suo talento. Tutti i sacerdoti di casa dicono quotidianamente messa, quando son sanr. Vengono di fuori xànt’altri sacerdoti clic il giorno de le feste soli meglio di XXX messe. Si predica il giorno delle feste doppo il vespro. Et doppo la predica vanno i padri di casa in strada Giulia ad una chiesa dello Spirito Santo de la Compagnia de’ Napoletani, ove si raccolgono meglio di tre mila persone et ivi, per esser luogo cominodo, s’alletta il populo con musiche devote et con fare recitare a’ fanciulli alcune coso d’edificatione, composte da i padri di casa. Et poi si conclude con fare due ragionamenti di cose coinpuntive et affettive. Ove,