716 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 10. ciò finirono le relazioni della Santa Sede con Iwan, che il 18 marzo 1584 venne a morte.1 Il ristabilimento della pace fra Polonia e Russia fu indubbiamente una fortuna per il regno di Bàthory e un particolare vantàggio per la Livonia da lui conquistata.2 Ma a questo solo i limitò anche l’immediato risultato di Possevino; riguardo alla co a principale, la riunione della Russia con la Chiesa, la sua missione aveva naufragato, lo stesso, come prima i suoi tentativi in Svezia. Senza curarsene, egli non disperò affatto. Nei suoi memoriali a1 papa, che contengono tante importantissime comunicazioni su ! stato della Russia, quasi sconosciuta all’occidente, raccomandò egli per la Russia la formazione di propri missionari, che dovessero addestrarsi nella lingua nazionale, portare lentamente il popò -trascuratissimo ed ignorante a giuste nozioni su le condizioni de!-l’occidente e della Chiesa cattolica.3 Un’introduzione dell'opera delle missioni su questa via si dimostrò certo impossibile, ma : missioni di Possevino ebbero pure importanti conseguenze mediate, che si realizzarono nel 1593, con l’ascesa al trono di Sii -smondo III, e nel 1595 con l’unione della Chiesa scismatica rutena con la cattolica romana.4 Alla rimozione dello scisma ruteno, questo importante avvenimento per l’Oriente europeo, anc: Skarga, il compagno di religione di Possevino, e Gregorio XIIl stesso avevano in precedenza lavorato con energia.5 servato nell’Archivio della casa imperiale di Mosca ; cfr. Bt lek, Reproduct. d’anciens cachet» Russe» I, Moscou 1880, p. v„ dove però invt'oe del 1552 va letto 1582. Iwan ricevette come contraccambio per il suo dono in 1 immagine del Salvatore. 1 Sul contegno di Gregorio XIII verso il successore di Iwan v Tri: NEvrus II, 3 s. : Pierling, La Russie II, 252 s. ; cfr. ibid. 271 sull’ingiunzi" pontificia provocata dal generale dei Gesuiti nel febbraio 1585, in seguito *;> quale Possevino dovette lasciare la corte di Polonia, perchè la rivalità Rodolfo II e Bàthory richiedeva una neutralità dell'ordine. 2 Cfr. Zakrzewski, Stosunki Stolicy Apost. z Iicanem Groznym, Kral ' 1S72 e Arndt in Stimmen aus Maria Laach XXXI, 240 s., 503. s Ofr. i due Commentarli di Possevino che sono editi nella sua Mosco ' 1 s., 12 s. e Werner Gesch. der polem. Literatur III, 341 s. * Vedi Karttunen, Possevino 205 s., cfr. Pelesz, Zur Gesch. der l> der ruthen. Kirche mit Rom I, Wien 1878 507 s.; Pierling II, 219, 227. ^ anche Anz. der Krak. Akademie 1891, 137 s. * Cfr. sopra p. 684 e Theiner III, 340, 433 s. Sull’unione dei ruteni