Ospedale Giulio - Restaurazione cattolica nella diocesi di Wiirzburg. 543 obbiezioni anche contro questa bella intiapresa, ma finalmente approvò ,lie le rendite del convento disabitato di Heiligental ed altri legati venissero devoluti all'ospedale. Il 12 marzo 1576 il vescovo Giulio mise personalmente la prima pietra, il 12 marzo 1579 egli sigillò la lettera di fondazione, il 10 luglio 1580 potè consacrare la chiesa dell’ospedale.1 Anche su di un terzo campo si distinse con nuove fondazioni il grande vescovo di Wurzburg: l’epigrafe sepolcrale che a lui pose il suo successore, lo celebra per avere eretto oltre 300 chiese.2 Allorché il vescovo Giulio ebbe raggiunto presso i suoi sudditi e nell’impero una stima stabilmente fondata, ed ebbe gettato le basi necessarie per una rinnovazione religiosa, egli si accinse nel 1585 alla restaurazione dell’antica fede e la eseguì con la risolutezza a lui propria e con prudente dolcezza. Già nel 1582 la nobiltà di Franconia aveva domandato a lui la soppressione del Consiglio ecclesiastico, quella dei Gesuiti, una cappella a Wurzburg per a predicazione luterana e il matrimonio per il clero del principato.3 Quest’ultimo colpo in favore del protestantesimo naufragò cjinnanzi alla calma fermezza del vescovo.4 Tre anni più tardi, nell’anno in cui morì Gregorio XIII, Giulio Echter passò all’aitacco.6 Missionari e commissioni di visitatori percorsero la regione, e ciascur suddito dovette dichiarare se voleva tornare al Cattolicismo o lasciare lo Stato. Il principe vescovo stesso prese parte alla visita.6 In due anni 120 parroci luterani dovettero espatriare.7 Dei protestanti ben pochi preferirono l’esilio al ritorno al Cattolicismo.8 Già nel giugno 1586 ci viene comunicato che appena la sesta parte dello Stato era ancora protestante. II - Buchinger 247-256. 5 Gropp I, 429. 3 Buchinger 277, 290 s. Janssen-Pastor V’«-ie, 235. Jos. Chmel, Die Handschriften der k. k. Hofbibliothek in Wien I, Wien 1S40, 368, appendice !l* n- xxvii. I cavalieri si pronunciarono anclie contro l’erezione dell’Università. : Buchinger 291. ' Euoii. iSang, Thriumphus Franconiae, Wiirzburg 1618. ristampato in Obopp i, 637-646. _ 0 Buchinger 172 ss. Heppe, Fulda 161 ss. dove p. 173, 174 n., 179, 183 s., ls|. 188n., alcune citazioni dai documenti. Ritter I, 626. 7 Ritter X, 627. Sang (loc. cit. 639) dice solo : « Tempore progrediente 1,1,11 tieni aut viceni, sed centeni... ex dioecesi moti sunt ». s « Inventi sunt, quamquam numero non ita magno, qui... liinc migrarunt » (*axg, Triumphus loc. cit. 643). Alcuni numeri in Janssen-Pastob Vis-ie, 238 r. •’chb I, 488s. Cfr. Ritter I, 628. Di tutta la contea protestante di Wertheim ''ce Sang (p. 645) : «... ut intra paucorum mensium spatium nova denuo et àbilissima ad catholicam religionem accessio facta fuerit, et ex universis vix lmus :>ut alter inventus, qui piis monitis repugnaret et de abitu loqueretur vel '-’itaret ». Alcune località confinanti con la iSassonia restarono protestanti. exzixgeb in Archiv für Unterfranken X, 1 (1850), 121 ss.