358 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo. 7. segretario di Stato Galli dell’8 settembre 1572 a Salviati. Questi era stato avvertito da Caterina del suo progetto, ma sotto condizione di tener segreta con tutti, anche col papa, la notizia comunicatagli. Egli era restato fedele a tale promessa, e si era limitato soltanto a comunicare PII agosto che egli sperava «fra pochi giorni poter annunziare cosa, che a Sua Santità recherebbe sicuro gioia e tranquillità » .l Ora Galli fa al nunzio le più vive rimostranze, perchè egli aveva conosciuto il progetto prima della sua esecuzione e non ne aveva dato notizia; per questi casi hanno i diplomatici appunto la cifra.2 Poiché Salviati dette notizia solo quando il mantenimen ! o del segreto non era più necessario, con la notizia a lei pervenuta da altra parte intorno all’ azione di Caterina, la curia fu intieramente meravigliata.3 Un nobile che trovavasi al servizio del governatore di Lione, che il suo signore aveva avvertito intorno all’avvenimento, concepì il pensiero di guadagnarsi una bella somma di danaro con una celere informazione inviata a Roma. Egli spedì con la massima sollecitudine un corriere. Questi, che già il 2 settembre giungeva in Roma, fu il primo che ne portò la notizia.4 Carlo di Guise (cardinale di Lorena), così narra Musetti, si recò tosto in compagnia di tre colleghi, i due cardinali d'Este e Pellevè, da Gregorio, presso cui si trovava anche l’inviato di Francia Férals. Dopo aver salutato il Papa il cardinale ili Lorena gli diresse la domanda : « Quale novità desidererebbe Vostra Santità più che ogni altra? » Gregorio rispose : « Per l’esaltazione della fede cattolica noi non desideriamo altro che lo sterminio degli Ugonotti », « Questo sterminio », soggiunse il cardinale >. pos- 1 Phujppson, Kmrie 132. 2 Vedi Phiuppson 132-133 e Martin, Gallicanisme 166. Salviati per- ; ti' come lo dimostrano le sue * note nell’Archi v'io Boncompiagni in ’111:1 (cfr. App. n. 86) a ritenere che i suoi accenni del tutto generali avrrìilier" messo n giorno il papa in maniera sufficientemente chiara su quanto > ì' 1 accadere ! 3 Questa meraviglia è chiaramente espressa sia nell'inizio della ! '! di Galli dell’8 settembre, omesso da Philippson p. 134, sia in quella del ; -tembre 1572, diretta ad Ormaneto; vedi gli squarci in Torne loc. cit. ;>-<*. 1 quali dimostrano che Romier ingiustamente nega questa meraviglia. * Vedi VAvviso di Roma del 3 settembre e la lettera di Fr. Gerini <1* i settembre 1572 in Torne loc. cit. 4~5 e la relazione di V. Parapagli.> i 5 settembre 1572, nell’Archivio storico Italiano, App. Ili, l,l!' da Parapaglia come da Gerini viene espressamente indicato il giorno di i>' '' tedi, il 3 settembre dato da Capilupi (Intra. Capii tipi 13) è un errore. A"1 ^ Mucantitts (*Diarium, Archivio segreto pontificio) dice clic ' notizia giunse il 2 settembre. Il nunzio di Firenze * comunica il 3 settei» 1572 le notizie giunte dalla Francia, che dicevano: «che tutto è stato s