La questione per il coadiutore in Münster. 61? Poiché quindi il duca Guglielmo diventò di nuovo « un principe distintamente cattolico e pacifico»,1 Giovanni von Hoya si mostrò molto lieto, allorché nel 1571 gli venne proposto dalla corte di Cleve di accettare come suo coadiutore, Giovanni Guglielmo, secondo genito di Guglielmo IV. Egli accettò subito.2 Per sollecitazione di Goffredo von Raesfeld, decano della cattedrale di Mun-ster, cattolico integro ed influente,3 anche il capitolo cattedrale manifestò la sua approvazione per ulteriori trattative, presupposto che il papa acconsentisse alla domanda di Cleve.4 Un capitolato accuratamente preparato5 tutelava i diritti della diocesi e dei cattolici. Il duca e Giovanni von Hoya muniti di molte lettere commendatizie, particolarmente dell’imperatore,6 del re Filippo II,7 del duca d’Alba,8 presentarono al papa domanda di approvazione del loro progetto.9 ila nel frattempo la corte di Cleve aveva dato di nuovo serio motivo di dubitare su la sincerità del suo sentimento cattolico. Il principe ereditario in una sua visita in Vienna ricevette la comunione sotto entrambi le speci, sua sorella era stata scelta per fidanzata del duca di Prussia, Alberto Federico, e Guglielmo IV stesso si decise di condurre personalmente la fidanzata dal suo genero nel levante. La futura duchessa di Prussia in una lettera diretta a Guglielmo di Orange intercettata dal duca di Alba si esprimeva già con sentimenti del tutto protestanti. Tali cose avevano costretto il duca a mandare una volta dopo l’altra ambascerie ad Alba, per non perdere in fine non ostante tutto la potente mediazione della Spagna,10 In Roma da principio non xi potè credere aifatto ad un matrimonio della principessa di Cleve con un luterano; 11 tali avvenimenti potevano solo confermare il papa, nel proposito di metter le sue condizioni prima di dare il consenso al duca. 1 Conferenza di Aliaus dal 5 al 7 noverai ire 1571, Keller 159 s. 2 Ibid. 156, 158. 3 L’inviato di lOleve Enrico von der Recke il 13 giugno 1571 aveva ricevuto una speciale istruzione per le trattative con Raesfeld. Ibid. 157. 4 Conferenze del 9 e 12 novembre 1571, ibi'I. 100 s 5 Dell’ll novembre 1571, presso iSchwabz, Gropper 1-3. Cfr. Schwarz nella Zeitschrift für (vaterländische Gesch. LXVIII (1910), 19-24. 6 A Pio V e il 20 giugno 1572 a Gregorio XIII, Kelleb 171, 17S s. Cfr. la istruzione degli inviati imperiali a Roma del 28 giugno 1572, presso Schwarz, Gropper 6. 1 A Pio V ed ¡ai suoi inviati romani, entrambi del 24 febbraio 1572, Keller 169 s. 8 Dei 10 genaio 1572, ibid. 164 s. 9 II 15 ottobre 1572, presso Schwarz, Gropper 10, 11 ; cfr. Keller 388. Intorno a numerose altre lettere commendatizie cfr. Schwarz loc. cit. 3, 6; Keller 168 s., 188, 389 s., 392. 10 Istruzioni per l’inviato Masio dell’ll dicembre 1571, 22 aprile 1572, 28 gennaio 1573, presso TOtth-m 161, 174, 189. Relazione di Masio del 1571, del 29 marzo lr,T2' 2 gennaio 1573, ibid. 166, 172, 187. 11 Schwarz, Gropper xlviii e nella Zeitschrift für vaterl. Gesch., LXVIII, 2X.