144 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 2. associazioni e più di tutto il rifiorire della vita religiosa si manifestò in maniera impressionante, quando nel 1575 fu celebrato in Roma l’anno giubilare. Della preparazione dell’anno santo Gregorio si occupò fin dal 1573 tanto per Roma quanto per lo Stato pontificio, nel mentre fece restaurare strade e ponti e raccogliere derrate. Il prezzo di queste venne fissato, proibito il rialzo dei fìtti in Roma.1 Nello stesso tempo fu imposto alle autorità di avere un occhio vigile sulle condizioni morali della città.2 I più di questi editti emanarono da una speciale commissione cardinalizia nominata nel gennaio 1574.3 Nel concistoro dell’8 gennaio 1574 ordinò il papa ai sacerdoti di Roma e di tutta l’Italia di spiegare il significato dell’anno giubilare. In qual maniera questo potesse compiersi presso le nazioni al difuori d’Italia e particolarmente negli Stati dove era penetrato lo scisma, doveva venir progettato dai cardinali.4 L’editto dell’anno giubilare, che doveva cominciare col Natale del 1574, è datato col 10 maggio dello stesso anno.5 Un’indulgenza plenaria, cioè la remissione davanti alla Chiesa e davanti a Dio della pena temporale che dopo il perdono del peccato e della pena eterna resta ancora, fu promessa a tutti coloro che dentro un determinato spazio di tempo (30 giorni per i romani e 15 per i forestieri) visitassero le quattro Chiese principali di Roma, S. Pietro, S. Paolo, S. Maria Maggiore e S. Giovanni Laterano, e pentiti 1 Gfr. sii * Arrisi ili Roma del 28 agosto. 5 e 11 settembre 1574, TJrb. 10-ìi, p. 240. 252, 257. ¡Biblioteca Vaticana; Maffei I, 106: Manni 128 s. Ofr. anche * Discorso di Fabio Cancellieri sopra il macinato del a" 1575 se corrisponda alla moltitudine che pare Isi è convenuta detto anno al Giubileo. Vatic. 9720, p. 110 s. Biblioteca Vaticana. - Ofr. Riera 1 s. Vedi la * relazione di Giov. Batt. Bernerio del 23 gennaio 1574. Archivio di Stato in Vienna. * Vedi Santo iti, Dinrio concisi. XXV, 217. V. il Trattato -delle indulgenze e del giubileo scritto da Cosimo Filiarco nel Cod. G. 3, dell’ Archivio Boncom-pagni in Roma. P. F. Lino. L’ anno santo 1575 net pontif. di N. 8. Gregorio XIII. Avvertimenti per ri-cerere con frutto il Giubileo, Venetia 1574. Per i pellegrini furono preparate numerose guide di Roma: L. Contarino. Le cose meravigliose dell’alma città di Roma, Venetia 1575; lo stesso: L’antichità di Roma. ibid. 1575; A. Palladio, L’antichità di Roma, ibid. 1575; O. Panvinto, Le sette chiese principali di Roma. trad. da M. Marco Ant. Lanfranchi, Venezia 1575 ; 51. A. .Serrano, De sepf-em urbis ceclcsiis, Roma 1575 ; Tu. Terterits, Roma sanciti, Romae 1575. Manni (149 s.) enumera altri scritti di tale genere, Cod.\ Jtarb. XXIX, >¡7 contiene: * De iubilaei institutione eiusque caeremoniis ad Poloniam universam libellus Iulii Roscii Hortini, 1575. Biblioteca Vaticana. Ibid. Vai, 7,,2)i : Angelo Carducci, * La pianta delia meta- del s. Giubileo et Anno santo 1575 detta di salute ejterna, dedicata a Gregorio XIII. Il Ood. F. 32 dell'Archivio Boncompagni in Roma contiene: «Lazarus Abrae Viter-biensis (phisieus hebraeus). * Tractatus de anno iubilaei oblatus Gregorio XIII-¡> Vedi Arni. 13, caps. 10, n. 1 dell’Archivio segreto Vaticano. T'ua stampa di A. Biado nella Biblioteca Casanatense in Roma!.