170 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 3. papa che dopo essere stati i primi tre generali spagnuoli, questa volta si avesse riguardo ad un’altra nazione. Fu eletto quindi il neer-landese Everardo Mercuriano,1 sotto il cui generalato i Gesuiti furono in ogni guisa favoriti e sostenuti dal papa.2 Quando il 1° agosto 1580 venne a morte Mercuriano, la Compagnia constava di 21 pro-vincie con 110 case e più che 5000 membri. Anche sotto il nuovo generale Claudio Aquaviva, autore del celebre programma di studio della Compagnia di Gesù,8 donava il papa all’Ordine il suo favore speciale e la sua grazia. Dimostrazioni di affetto si succedevano a dimostrazioni di affetto.4 Di un valore decisivo per le costituzioni, come per l’ulteriore sviluppo dell’ Ordine stesso fu una nuova conferma della Compagnia di Gesù data il 25 maggio 1584. Nella bolla è dichiarato che gli scolastici e i coadiutori dell’Ordine, nonostante i loro semplici voti, sono veri religiosi, dal che ne segue, che la solennità dei voti non appartiene all’essenza dell’Ordine.5 Assieme ai suoi editti volle Gregorio XIII che per ogni avanzarsi delle singole case dei Gesuiti venissero assegnate ricche somme ed altri sussidi, non curante che per questo l’antipatia che i protestanti avevano per l’Ordine del Loyola, penetrasse anche fra i cattolici.0 Numerose comunicazioni ai nunzi, lettere ai vescovi, ai principi, ai capitoli cattedrali, dimostrano quanto egli prendesse l’Ordine a cuore. E questo lo faceva molto più volentieri, perchè i collegi dei Gesuiti equivalevano ai seminari secondo il concetto del concilio di Trento.7 Se la Compagnia di Gesù potè guadagnare un terreno sicuro nei diversi luoghi della Germania, come Spira, Fulda, Wurzburg, Coblenza, Treviri, Graz e Praga, essa lo dovette parimenti al papa come le sue case di Lucerna e di Friburgo nella Svizzera.8 Questa premura di Gregorio non si restrinse in alcun modo alla Germania ed alla Svizzera, dove per la mancanza di sacerdoti fu 1 Cfr. Sacciiinus IV, 2s. ; Tacchi-Venturi I, 479 s. 2 Vedi Synopsh 59 s. Cfr. Bull. Rom. Vili, 7 s., 142 s., 148 s., 198 s., 29Ss., 302 s. ; Buss 856 s. . s Vedi Astrain IV, 2s. Cfr. Ili, 211 s. sulla vita precedente di Aquaviva. Ibid. IV, 133 s. una perfetta, precisa, equilibrata descrizione di questo granile uomo.' 4 Vedi Synopsis 116 ss. ; cfr. Buss 1037; vedi anche Bull. Rom. Vili, 390, 391 s„ 397 s„ 406 s„ 457 s„ 496 s„ 499 s. 5 Vedi ibid. 457 s. Fazolio rileva l’importanza della costituzione del 25 maggio 1584 nelle sue * note, Archivio Boncompagni in Roma. Sul Com-pcmHiim prìvilegiorum. et gratiarum Soc. Jesu. edito da Aquaviva nel 1584. cfr. Dollinger-Reusch, ilomìstreitif/lceiten I, 511 s. 6 Cfr. Sciteli,hass, Nuntiaturber. Portkis IV, cxi. 7 Vedi lil nostro voi. VII, 332. » Vedi Duhr I. 1, 119, 131, 212, 226, 382, 383, 385, 388. Cfr. anche SciifL-T.HASS, yuntiatnrbcritche III, ixxvni; IV, exi; V, cvii.