CAPITOLO V. Premure di Gregorio XIII per la difesa contro i Turchi. Sue relazioni con Venezia, Spagna e Portogallo. Come nel campo interno della Chiesa aveva seguito Gregorio la tradizione di Pio V, così anche nella sua politica estera, mentre con tutto lo zelo cercò proseguire le intraprese belliche contro la mezzaluna. La stessa sera del 13 maggio 1572, nonostante la commozione dell’elezione e la straordinaria stanchezza per le gravi cerimonie dell’obbedienza in S. Pietro, egli fece venire a sè gli ambasciatori di Spagna e di Venezia, « Scriva al suo re, disse al primo, che ha tutti i motivi di rallegrarsi per la nostra elezione, poiché noi siamo decisi di appoggiarlo in tutte le imprese gloriose, particolarmente nella lega contro i Turchi, mentre non solo serberemo l’alleanza conchiusa con il nostro predecessore, ma anche raddoppieremo le spese e gli armamenti ». Similmente si espresse Gregorio coH’ambasciatore di Venezia.1 Nell’annunziare il suo programma di governo nel concistoro del 30 maggio, egli menzionò, in primo luogo, il mantenimento e consolidamento della lega contro il nemico della cristianità, che di nuovo si armava.3 Se egli promise, in quell’ora solenne, di dedicare tutte le sue premure e i suoi pensieri a questi difficili compiti,3 egli lo ha fedelmente compiuto ; il pensiero della lega 1 Vedi le * note di Musotti nell’ Archivio Bon compagni in Boni a. Cfr. App. n. 76-80. 2 Cfr. sopra p. 50. 3 * Il papa avrebbe detto : « Pium suuni praedecessorem ex tribus lapilli» interemptum sibi tres alios reliqnisse qui se statumque smini in periculo po-nerent. Horum autem lapillorum primum dicebat esse difficultatem conservando federis initi inter Pontificem Bomannm, Regem Oatholicum et Venetos prò Republica Christiana contra Turcas. Alter, titillimi Magni Ducis cum corona Cosmo Medices concessa, quod principes christianos in dissidio ponere facile posset. Tertium archiepiscopi Toletani causam, qnae inextricabilis nec sine laesione auctoritatis et existimationis Sedis Apostolicae expediri posse vide-retnr». Var. polii. 9S (prima 97), p. 205, Archivio segreto pontificio.