552 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 9. L’abate Baldassarre quindi senza turbarsi li precedette. Il 27marzo 1574 fece francamente pubblicare alle maestranze die dovevano espatriare tutti quelli che non volessero diventare cattolici.1 Giunta la decisione imperiale minacciò ai nobili altrettanto, proibì nella città e nel territorio la commi ione nella forma luterana.2 Nel giugno dello stesso anno i servi e gli impiegati protestanti di nuovo furono licenziati.; Poiché nell’esposto e nella domanda dei nobili e dei cittadini, costantemente veniva sostenuto che in Fulda la confessione di Augusta già da decenni era entrata nel diritto, Baldassarre il 13 agosto 1574 invitò il Borgomastro e il Consiglio nel suo castello e domandò a ciascuno come essi potessero dimostrare tale asserzione. I più non seppero cosa dire. Allora l’abate il 20 agosto presentò ad essi la loro stessa istanza e dimostrò quindi loro che essi ripetutamente gli avevano chiesto un predicatore protestante e che quindi non l’avevano mai avuto. Il 15 e 16 ottobre egli ripetè questa dimostrazione anche davanti alle maestranze.4 Nelle condizioni di allora questo per Fulda aveva un’impor tamia speciale: se la confessione di Augusta non era stata mai giuripe Der fuldisch-eichsfeldUchm Beschwerden und deir Deklarationssache auf dem Kurtag, p. 95 s., cfr. il -■ dizio (sfavorevole) di iMoritz 151, n. 8. ^ Edito in Heppe loo. cit. 111-120. Cfr. Mobitz 265, n. 3.