112 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 2. Carmelitani riformati che avessero posseduto un collegio nella città Universitaria Alcalá per la formazione dei giovani dell’Or-dine. Per i pieni poteri del visitatore Hernández in realtà ciò fu attuato nel 1570; nei due anni seguenti eressero i Carmelitani riformati, di nuovo con il consenso del visitatore apostolico Vargas, senza la partecipazione di Teresa, altri quattro monasteri di uomini in Andalusia.1 La concessione del generale dei Carmelitani che ora occupavasi cjei monasteri della Castiglia, era stata da questo lato di nuovo superata; inoltre Vargas aveva commesso l’imprudenza di togliere ai Carmelitani della tendenza temperata un monastero e di passarlo ai Riformati. Con inquietudine crescente avevano osservato i Carmelitani della tendenza mite il crescere della riforma che a loro portava via i migliori elementi. Finalmente richiese il generale dell’Or-dine Rossi un breve pontificio del 13 agosto 1574 che toglieva ai due Domenicani i loro pieni poteri come visitatori; la pubblicazione dell’editto la rinviò al capitolo generale dell’anno seguente.2 Pure la riforma trovò un difensore nel nunzio di Madrid. Alla notizia dell’editto pontificio restituì Ormaneto al domenicano Vargas il suo incarico di visitatore;3 il diritto ad un tal passo parve riconoscerglielo una lettera del segretario di Stato Galli, il quale confermava la richiesta di Ormaneto,4 che i pieni poteri del nunzio non sarebbero pregiudicati con quel breve. Inoltre unì Ormaneto a Vargas, come compagno nel suo ufficio, il carmelitano riformato Girolamo Gracian. Gracian era un uomo intelligente e zelante di cui Teresa, dopo averci parlato a Veas, discorreva con vero entusiasmo. 5 Egli era tuttavia di ventotto anni e solo da pochi anni • nell’Ordine ed aveva alcunché di odioso che un rappresentante della riforma proprio allora iniziata, dovesse esercitare il compito di giudice dell’antica direttiva dell’Ordine. Presto Ormaneto ampliò anche i pieni poteri di Gracian facendolo visitatore dei Carmelitani scalzi pure in Castiglia G mentre come compagno di Vargas, possedeva l’autorità solo nell’Andalusia. All’avvicinarsi del progettato capitolo dell’Ordine in Piacenza il generale conseguì un breve pontificio del 15 aprile 1575, nel 1 Ibid. n. 564Is., p. 242 s. 2 Ibid. n. 616, p. 253 s. 3 Ai 22 settembre 1574. ibid. n. 617. 4 Ai 27 dicembre 1574, ibid. s Fundùciones c. 23, La Fuente LUI, 220 s. ; Lettera del 12 maggio 1575, ibid. LV, 47 ss. — Su Gracian (1545-1615) cfr. la sua vita di A. Marmo!, Valladolid 1619 : Botjix, Lettres I2, Paris 1882, 246-285. Un genere di autobiografìa lo dà Gracian nelle Peregrmaoión de Anastasio, nuova edizione, Barcellona 1905 ; cfr. La Fttente I.V. 452-485 ; Grégoibe de Sauìt-Joseph, Le P. Gratuli et ses juries, Rome 1904. g Acta Sanct. n. 618.