Lotta in favore e contro Westerholt.
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riverì >• p i>erciò dovrebliero avere riguardo ai desideri del vivimi «lei noni, l/umore divenne tanto più aspro « in quanto molti
rt‘ndere, che prima di avere il duca ili Baviera per Migliore, pre fr'irelibero ehe le rase ardessero sul loro capo o che la loro lesta ve tagliata ». ' In seguito alla deliberazione tinaie della »Tieta fu in-*i: la al Papa una preghiera,2 ch'egli volessi' esaminare «li nuovo la
• 'li West erholt e assolverlo o perdonarlo. Dopo ricevuta la risposta ¡«»utifich doveva aver luogo di nuovo una dieta, però non si «lovevn venire a una nuova postulazione prima della sua reintegrazione.
Il duca Allierto dopo questa decisione sali nelle furie: se Westcrholt s.-hrader, così egli scriveva, venissero soppressi in silenzio, «1 essi fu, «•ni ap|«*si ad un albero, sarebbe fare del licne.3 II tienimi diventò •• pm (•rio pauroso»; se in tre mesi non avveniva un miglioramento, pensava •li rinunziare al suo posto. * Albert«! \' lo sconsigliò da tale proposito. l«ii<-In- si trattava della religione cattolica.
Gli avvenimenti della dieta decisero il papa ad un serio intervento. Westerholt fu scomunicato e deposto. " Un breve del 20 settembre nominava Giovanni Guglielmo per tre anni amministratore degli affari civili della diocesi di Münster; Enrico di Brema non doveva venire postulato, Ernesto era accetto a Roma.1 L'appello di Westerholt «al papa meglio informato» già prima era stato respinto.
Come il papa, così v'intervenne ora pure l’imperatore. Ad istanza di Alberto V!‘ egli nominò gli arcivescovi di Magonza, di Treviri e il maresciallo di corte, Ottone Enrico von Schwarzenberg come commissari, i quali dovevano conciliare i due partiti onde ne seguisse la nomina di un vescovo adatto.
Secondo l’apparenza si stava adesso prossimi alla decisione, in realtà cominciavano ora nuove complicazioni. L'imperatore* che era tato chiamato in aiuto degli avversari di Westerholt, diventò il costui difensore e impedì l’intervento del papa: il partito di Westerholt si cambiò in un partito imperiale.
l’oti» prima infatti il giovan«“ arciduca Mattia si era lasciato portare '"I una grande imprudenza. Dietro invito delle provincie del sud «lei I ai--Ri-iti sj presentò ivi come vicerè contro la volontà della Spagini. Ii.iII.i
1 IBISSEN I, ór*.
**el 5 agosto 1571». presso Thrikkr III. 1“- I-»* difesa «Il Wc“terh«I» |» r
i ifiront e K|j stnti «|e| :{1 iwii„. Ibid. IX.
1 1/wsKx I. 022.
' U lettera di Langer «lei 3 agosto 1571». presso Km u V"
Il 11» agosto 1571», ibid.
•I -J! agosto. Lossen I, 070.
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* »‘revi „1 capitolo. all'imperatore «1 al duca CtnrilelntO. «lei I- • •
Thkimib III, l!»s.. 20. s I^iskks I. WK. SkS »•