V12 Appendice. accordate dal Cattolico, i quali nello stringere il negotio havrebbono domandato lo stato di Milano per il secondogenito di Francia et cose simili, et pero il pontefice, ch’era savio, pensava di conseguire che almeno i Francesi con qualche diversione non impedissero il Cattolico necessitandolo ad impiegar le sue sforze in difendere i stati proprii et conseguentemente a sminuirle della lega, poiché all’hora si trattava che le sforze Francesi andassero a dar soccorso a ribelli del Cattolico nella Fiandra, i quali havevano ridotti quei paesi in gravissimi pericoli, et se bene si trattava il negotio sotto nome degli Ugunotti et che l’Amira-glìo et altri capi d’Ugunotti vi calassino, nondimeno si vedeva che quella 11011 era impresa correspondente alle forze loro, et che si mirava clie le forze del Eè di Francia vi si havessino ad inviare. Et questo negotio a beneficio della lega ancorché si trattasse vivamente dal pontefice, et cliel nuntio Salviati non lasciasse che fare per obedire al suo principe et impedire che i Francesi ciò non facessino, nondimeno se Dio con la sua bontà non provedeva con nuovo accidente, le cose erano a mal termine, perchè sebene i pareri de grandi di Francia et de consiglieri del Rè di Francia erano diversi, et che mossi da diversi interessi alcuni persuadessero et altri dissuadessero l’impresa di Fiandra, nondimeno è cosa certa che il Rè Carlo gustava sommamente il raggionamento