CAPITOLO VII. La notte di S. Bartolomeo e la guerra civile-religiosa in Francia - Enrico III e la lega - Progressi della riforma cattolica in Francia. 1. La pace di 3. Germano, così favorevole agli Ugonotti doveva venir sigillata dal matrimonio di Margherita figlia di Caterina con il calvinista Enrico di Navarra. Però per la validità di questo matrimonio era necessaria la dispensa Pontificia, che Pio V non volle accordare finché Enrico restasse ugonotto. Senza angustiarsi per questo, nell’aprile 1572 fu sottoscritto il contratto matrimoniale fra Margherita ed Enrico di Navarra, e poco dopo fu conclusa un’alleanza fra la Francia e l’Inghilterra.1 Ciò significava un’importante vittoria del partito antispagnuolo, mentre allo stesso tempo la preparazione di un’armata metteva Filippo II in un’angustia tanto più grande, in quanto che dopo la conquista di Brielle era avvampata più violenta l’insurrezione nell’Olanda. Voleva la Francia sfruttare l’occasione di portare aiuto a quei ribelli? Gli Ugonotti francesi, primo Coligny, si affaticarono con tutti i mezzi ad un tale scopo. Carlo IX, un giovanetto immaturo, passionale e facile a lasciarsi persuadere, acconsentiva loro; solo Caterina dei Medici indietreggiava di fronte ad una rottura con la potenza spagnuola. Essa aveva di fatti motivi bastanti per essere circospetta. La regina Elisabetta si dimostrava un’alleata molto equivoca, che non soffriva che la Francia avesse il possesso delle coste di Fiandra. L’interessamento per i compagni di fede dell’Olanda presso la regina d’Inghilterra passava intieramente in seconda linea di fronte alla interessante questione politica del dominio del canale. Tutti i tentativi di Coligny di guadagnare l’Inghilteria per un intervento nei Paesi Bassi risultarono vani. Le notizie su l’indecisione dei principi protestanti della Germania erano molto 1 Cfr. il nostro voi. Vili, 363.