Interessamento per le chiese di Roma. 807 In uguale maniera Gregorio XIII ebbe cura delle altre chiese dell’eterna citttà. L’avvicinarsi del giubileo gli dette occasione di ordinare numerosi restauri1 ed anche i cardinali furono stimolati a far questo per le chiese del loro titolo.2 Notizie degli anni seguenti informano su lavori di restauro nella chiesa di S. Maria Egiziaca,:i di S. Stefano Rotondo,1 di S. Apollonia,5 di S. Bartolomeo,6 ed al Pantheon.7 Nella basilica Lateranense Gregorio fece costruire un tabernacolo per il Sacramento, ornato di marmi preziosi e fini stucchi, che egli andò a vedere nell’autunno del 1575. Inoltre fece dono alla Basilica ed all’ attigua Cappella del Sancta Sanctorum di paramenti : allo stesso tempo fece restaurare il battistero S. Giovanni in Fonte, e lo fece ornare di pitture ed altre decorazioni.8 Dietro suo comando furono eseguite pitture anche nella Chiesa di S. Paolo fuori delle mura; il lavoro principale quivi consistette nelle preziose balaustrate di marmo con le quali fu circondata la tomba dell’Apostolo delle genti.9 Il portico eretto da Eugenio III a S. Maria Maggiore, che minacciava di cadere, fu interamente restaurato nel 1575 per opera di Martino Lunghi.10 Nel 1582, la Chiesa ebbe nuove campane,11 nell’anno seguente lo splendido soffitto fatto da Alessandro VI, che si era abbassato, fu rialzato,12 il bellissimo soffitto di S. Maria in Aracoeli, iniziato per ordine 1 Vedi * Avviso di Roma del 30 ottobre 1574, Uri. 10!,),, p. 285. Biblioteca Vaticana. Qfr. Maffei I, 107. 2 Vedi iSaxtori, Diario concisi. XXIV, 254 s. 3 Vedi Santori, Autobiografia XII, 365. 4 Testimoniato dallo stemma di Gregorio XIII presso una porta con il millesimo 1580. Vedi Forcella Vili, 210. 5 Cfr. in App. n. 100 e * «Memorie sulle pitture et faibriche», Archivio Boncompagni in Roma. 6 Vedi Santori, Autobiografia XIII, 100. 7 Ofr. * Avviso di Roma del 24 dicembre 1581. Uri. 101,9. p. 459, Biblioteca Vaticana. 8 Vedi Ciappi 7 s. ; Forcella Vili, 39; le * note di Musotti (Archivio Roncompagni in Roma) in App. n. 76-80. Cfr. Batter, Latran 318s. L’4 Avviso di Roma del 2 ottobre 1575 comunica: Il papa giovedì si recò a cavallo al Laterano, « ove vidde (quel bello tabernacolo che vi fa faibricare con sran spesa et artificio». Uri. 10J,/,, p. 557, Biblioteca Vaticana. 9 Vedi Ciappi 8. ]0 Vedi l’iscrizione in Ciaconius IV, 22 e Forcella XI, 45. Cfr. Baglione • Biasiotti, La basilica Lsiiuilma. Roma 1911, 25. 11 * « Lunedi furono condotte a S. Maria Maggiore le nuove campane per il Campanile fatto nuovamente in quella chiesa, che la prima (è (li 12.000 pesi 6t l’altra di 10.000 bellissime ». Uri. 1050, jp. 24b, Biblioteca Vaticana. 12 Vedi la * relazione di Odescalchi in data di Roma 19 marzo 1583, Ar-( ''¡vioGonzaga in Mantova. Nel 1584 il cardinale Guastavillani dietro il donativo del casale di Salone, -ricevette il palazzo edificato da Nicolò V presso k- Maria Maggiore, che egli voleva far riparare ed abbellire. * Avviso di Roma 'lei io marzo 1584, Uri. 1052, p. 87, Biblioteca Vaticana.