Gropper sostituito da Torti». «33 l'ortia dietro l'esposizione di Raesfeld fece pervenire per il padri* di Giovanni Guglielmo due Brevi sulla reintegrazione di suo tiglio, che furono resi noti a Miinster. La città, eome pure il partito dei giovani rmi,.nifi si riservarono di rispondere.1 Verso la fine dell’anno il partito Bavarese riportò una sconfitta decisiva a Colonia: Ghebardo Truchsess fu nominato arcivescovo. Per Ernesto di Baviera, con questo le cose non solo sul Reno avevano preso una piega cattiva. Il partito di Westerholt festeggiò la vittoria di Ghebardo come sua propria. Enrico di Lauenburg, dopo la rinunzia di Sdentino suo successore a Paderbona, doveva nutrire tutte le speranze sul quarto vescovato della Germania del nord. L’orgoglio di Westerholt non trovava più limite; egli si sfogò contro i suoi avversari in un’accusa al sommo violenta,’ che presentò alla dieta regionale in nome del suo partito. Contro un sì violento attacco naturalmente segui anche un'aspra difesa. Nei colloqui3 di von der Recke con il decano e con il pro-p<-to del capitolo, si concordò di proporre la citazione del vicario a Roma, dandone sufficiente motivo alcune espressioni dell’accusa. Inoltre von der Recke ritornò al suo vecchio progetto,4 di nominare Giovanni Guglielmo amministratore del principato, ed allora naturalmente sarebbe finita col vicariato di Westerholt e con la sua potenza. Quanto alla disposizione del diritto, che l’amministratore doveva essere sacerdote, dispenserebbe il papa; la dispensa potrebbe essere richiesta dal duca di Baviera, poiché al duca di Cleve non si aveva in Roma abbastanza fiducia a causa delle sue proposte continuamente rinnovate della comunione sotto entrambi le >peci almeno per il principe ereditario.* Ma innanzitutto il duca Guglielmo cercò levare di mezzo Westerholt con una formale remozione. Ma dall’ interrogatorio, che *1 -8 gennaio 1578 doveva rimovere la divisione del capitolo, elfli fu rimandato alla dieta regionale,“ e in questa non si parlò •fatto sulla questione di Westerholt. Pure i fautori della Baviera 1 U>sser I, 5l|. l’rexso Kki.i.kk 470 s. ; Jajhskn I. "HU. -V Xchermbeck il 21 gennaio 1.77s. presso Krj i t* 17*. ' A Paolo I.unger, Cleve 18 dicembre 1">77, iliid. 477 l'ortia a Calli il 1* gingilo l.">77, Suntialurhrrirhlr I. » 1— *- 11 «IMnio a «regorio XIII il 28 gennaio 157H, j»e*so Turasi» II. .'!«>« Gregorio per la questione del calice e |>er le trattative «u Westerholt <11 inviar«* *' 'Ioni Oanlsio. (Gregorio a Guglielmo 11 aprile 157*. Ibld. 3®* «. :