Importanza di Colonia per la conservazione del catolicismo in Germania. 653 che in materia religiosa non volle accordare alcun cambiamento. Una decisione del consiglio del 7 marzo 1560 riservò il posto di consigliere ed i pubblici uffici ai cattolici; Adamo von Zevel lasciò la città,1 ugualmente alcuni degli immigrati stranieri. Ma con questo trionfo dei cattolici non veniva ancora ristabilita una pace duratura. Particolarmente dopo il 1567 dai Paesi Bassi migliaia di calvinisti fuggitivi inondarono la Germania del-l’Ovest; assieme a Wesel e Colonia anche Aquisgrana costituì uno dei nodi principali della rete largamente distesa, che da Emden sino ad Heidelberg abbracciava numerose comunità calviniste come pure numerosi focolari di odio implacabile contro i cattolici.2 Negli ordinamenti ecclesiastici di queste comunità non mancano sentenze che sembrano palpitare dello spirito di purezza di coscienza e di pieno distacco dalle cose terrene;3 ma nella lotta per la parità di diritto con i cattolici, che particolarmente dopo il 1574, fu incominciata dai partiti protestanti ad Aquisgrana, non sdegnarono gli iconoclasti di un giorno, di portare dai Paesi Bassi anche sul terreno Tedesco i mezzi della volgare violenza. Un cambiamento favorevole per i cattolici sembrarono apportarlo dopo il 1578 le prediche dei Gesuiti,4 ma nel 1581 i protestanti nonostante questo, poterono prendere le armi per distogliere l’animo dei commissari imperiali dalPintervenire in favore dei cattolici. Gl’inviati dell’imperatore con vergogna dovettero ritirarsi, numerosi cattolici lasciarono la città. La lotta durò molto più a lungo del pontificato di Gregorio XIII ; la questione di Aquisgrana dopo il 15825 forma una delle principali lagnanze e dei motivi di contesa delle diete. I protestanti di Aquisgrana presero più volte le armi, due volte fu messo il bando sulla città, finché nel 1614 il generale Spinola prese Aquisgrana, esiliò i predicatori protestanti e nell’antica città imperiale ritornò la pace. Una sorte assai peggiore che gli avvenimenti di Aquisgrana, minacciò all’antica fede, allorché l’elettore di Colonia piegò verso il protestantesimo. Se la più considerevole delle diocesi renane passava nelle mani dei protestanti, per i cattolici era imminente non solo la perdita di Colonia, ma di tutta la provincia renana, la « riserva ecclesiastica » era tolta e con questo aperto il varco a nuove defezioni. Anche politicamente questo rivolgimento avrebbe avuto conseguenze immense. Il calvinismo avrebbe allora avuto nell’ampia distesa dei Paesi Bassi, e al Reno, un territorio unito 1 Ritteb I, 221 ss. 2 Ibid. 555. 3 Ibid. 557. 4 Duhb I, 413 ss. Cfr. Annalen für den Niederrhein XVII, 30 s. 5 Cfr. sopra p. 595.