504 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 9. Il motivo per cui la dottrina dei novatori potè fare tanto progresso nel territorio di Fulda, viene illustrato da queste parole come pure il fatto, che presso la gente ordinaria essa fu di nuovo facilmente estirpata. Presso loro non si radicava profondamente nel cuore. Quando Baldassarre nel 1602 ritornò nel suo principato, vide offrirsi tutte le condizioni per il ristabilimento del Cattoli-cismo. Dei canonici ritrosi l’anno innanzi era morto l’ultimo.1 L’istruzione e la restante attività dei Gesuiti avevano rinnovato il capitolo, e portato la religione di un giorno nuovamente in pregio.2 In pochi anni l’intiero principato di Fulda fu in sostanza nuovamente cattolico.3 Un amico ed una difesa li trovò fin da principio il tanto angustiato abate nel suo metropolita l’arcivescovo di Magonza, Daniele Brendel von Homburg; subito dopo le prime difficoltà, che si sollevarono contro il disegno di un collegio di Gesuiti a Fulda, Daniele gli fu al fianco incoraggiandolo.4 Non durò molto che Daniele stesso imitò l’esempio dell’abate. riformatore. Anche in Magonza la nuova dottrina aveva fatto grandi progressi e sotto il zelante cattolico Daniele le condizioni in principio non furono differenti. Magonza ha un principe cattolico, scriveva nel 1581 un testimonio oculare, Roberto Turner del Germanico, ma il governo lo tengono sudditi protestanti.5 Per riguardo ai principi protestanti vicini, l’arcivescovo dovette persino fare occupare alla sua corte la maggior parte dei posti da protestanti; finanche nella cucina eranvi servi luterani, e i ragazzi nobili mettevano come condizione nell’entrare in servizio presso il principe che essi non dovrebbero diventare cattolici.6 Mancavano all’arcivescovo soprattutto cooperatori fidati. Tolto il suo cancelliere ed un semplice cappellano di corte, scrive Elgard,7 egli non ha alcuno con cui possa solo parlar su interessi cattolici. Particolarmente gli mancavano sacerdoti attivi ed integri di costumi. Nondimeno l'elevazione di Daniele su la sede di san Bonifacio significò la salvezza dell'arcliidiocesi ; il suo più intelligente competitore alla nùtria in segreto aderiva al protestantesimo, e vi si rivolse subito aper- 1 Komp loc. cit. 291. 2 Dühb I, 133. a Komp loc. cit. 2913 ss. Katholik 1863, I, 741 ss. ^ Lettera del 10 dicembre 1571, in « * Collegii Fuldensis exordia et annua* literae », Biblioteca del seminario a Fulda. Brower, Fuldensiu'1