348 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 7. Frattanto si avvicinava il giorno in cui doveva aver lu( jn Parigi il matrimonio di Enrico di Navarra con Margherit; )ue. sta festa era stata rimandata per la morte della regina di Na.arra e per la malattia della duchessa di Lorena, ma anche per si sperava tuttora di ottenere dal nuovo papa Gregorio XIII la concessione della dispensa, costantemente rifiutata da Pio V, he era necessaria, attesa la confessione calvinista dello sposo. P ;-hè questi sforzi si dimostrarono vani, fu ingannato il cardinale Carlo di Bourbon con una falsa lettera dell’inviato francese in Roma, secondo la quale il papa avrebbe concesso la dispensa dietn. ire-ghiera del Cardinal di Lorena. In seguito a questo il cardili ; di Bourbon il 18 agosto benedì il matrimonio, senza che lo sposo assistesse alla messa.1 L’aristocrazia ugonotta si era riversata ii Parigi in gran numero con 4000 armati onde prendere parte ai na-trimonio del Navarra. Però anche i Guise ci si erano trovati con uno splendido seguito. Fu un succedersi di feste chiassose di divertimenti sfrenati. Mentre il re leggero si abbandonava a ani divertimenti, sua madre era intenta a progetti nefasti. Caterina dei Medici odiava Coligny con tutto l’ardore di in italiana, perchè egli minacciava di scuotere la sua autorità ara del re e di contrariare la sua politica. Ripetutamente aveva ssa accarezzato il pensiero di togliere di mezzo con un attei ato quell’uomo pericoloso.2 Ora essa prese la decisione anche per evitare in questo modo qualunque pericolo di implicare la Fr; xia nella guerra contro la Spagna, e per conquistare di nuovo la sua antica padronanza sul re privo d’indipendenza. Per l’esecuzione dell’attentato era vantaggioso di servirsi ila vendetta di sangue ancora insoddisfatta dei Guise. Per qu sto Caterina si mise d’intesa non solo con Enrico di Anjou, ma a he con il giovane duca di Guise e sua madre, la duchessa di Ne-mour, che non poteva dimenticare come Coligny avesse Zebrato l’uccisione del suo primo marito come la più grande 'H-cità per la Francia e per la chiesa calvinista.3 Il re non fu n -so a parte del complotto di sua madre, solo i confidenti di Caterina lo seppero. Sembra che questi meditassero disegni ar or più vasti, mentre Caterina cercava solo la soppressione di Coli- 1 Cfr. Lettre» <1e Catti, de Mèdicis IV, livs., lxvii s. ; Raumer, Bri< 292 s.: Rer. d. quest, hist. LXXX (1906), 489s.; Calandri 168 s. Sait-nikb (Mhì. de l’École d. Chartes I,XXI [IMO], 305 s.) crede che la voce dell» ,,n; cessione della dispensa si riferisca al breve del 7 luglio 1572; però il pai'" esorta solo il cardinale Bourbon, perchè lavori per la conversione del suo n 11 Il comando di Carlo IX di non lasciare passare in Italia alcun corriere, a 1 impedire che avanti tempo si scoprisse l’inganno, a cui si voleva ricorri re ' questione della dispensa. (Vedi von Bezold nella Hist. Zeitschr. XIA II. 2 Cfr. Platzhoff, Mordbefugnis 52 ss. 3 Vedi la Hist. Zeitschrift LXII, 42 ss.