Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 9. cominciarsi appunto in Salisburgo ; gli altri vescovi Tedeschi seguirebbero quindi l’esempio dell’arcivescovo di Salisburgo.1 Istrumento di Pio V nell’ esecuzione di questo disegno fu il domenicano Feliciano Ninguarda, un valtellinese di Morbegno il quale soggiornava dal 1554 in territorio tedesco come vicario generale del suo Ordine e professore di teologia in Vienna, dal 1559 svolgeva la sua attività al servizio della sede arcivescovile di Salisburgo2 ed apparteneva ai più zelanti e risoluti fautori della riforma ecclesiastica; a questo riguardo la sua influenza presso l’arcivescovo non può essere abbastanza altamente apprezzata. 3 Ancor prima del decreto di Trento su i seminari egli fece pressione per la fondazione di tali istituti in Salisburgo e Passati; nel concilio di Trento egli con il vescovo di Lavant era rappresentante dell’arcivescovo4 e raccolse le lodi dei presidenti al concilio.5 Pio V chiamò nel 1566 a Roma questo domenicano così zelante della riforma; egli ascoltò i suoi consigli, e quindi, provvistolo dei necessari brevi pontifici lo rinviò a Salisburgo, perchè in nome del papa sollecitasse con tutte le forze il sinodo provinciale,6 che in realtà ebbe luogo nel 1569.7 Ninguarda ne aveva alla fine ottenuto la convocazione; egli abbozzò i decreti del si-nodo, indusse i vescovi adunati a chiedere l’approvazione pontificia alle loro decisioni3 e quindi andò a Roma per ottenere l’approvazione di Pio V. Una. malattia, e poi lo scoppiare della peste in Salisburgo impedirono per lungo tempo il suo ritorno;' morì quindi il papa, e per il lungo ritardo alcuni già avevano prin- 1 Ninguarda a Galli il 24 ¡febbraio 1573, in Theirer I, 107. 2 Schellhass, Akten I, 40, III, 40. 3 Giudizio di Schelmass, ibid. I, 42. * II 26 maggio 1502 essi vengono ammessi come rappresentanti. Theixeb, Coiic. Triti. I, 720. Raynald 1562, n. 47. Le Pi.at V, 171-174. Ninguarda sulle difficoltà per Salisburgo di togliere il calice, 9 settembre 1562, ibid. 489 s. Cfr. la lettera di Fickter del 4 giugno 1563, ibid. VI, 96. Sulla precedenza di Salisburgo ibid. 3 s., 87, 92. s Cfr. nell’Asserito fidei di Ninguarda (Venezia 1563) il permesso dei quattri' presidenti del Concilio di Trento per la stampa del libro. Secondo l’introduzione datata col 19 febbraio 1561, VAsserirò egli la scrisse dietro le insistenze dell’arcivescovo di Salisburgo Michele Ivhuen (f 1560). « Theiner I, 107. Una * lettera di Commendone del 26 settembre l->,,> J Ninguarda in Salisburgo nel B r i t i s h M u s e u m in Londra, Cod. En> <1,111 1078, p. 1501) (dietro gentile comunicazione del prof. Dengel). " Edita in Dalham 348-556. Il discorso al Ninguarda per l'apertura