448 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 9. modo di ricondurre la Sassonia al Cattolicisimo, Ninguarda ne prese occasione per pronunciarsi in un completo memoriale1 sul modo con cui dovrebbe eseguirsi la riforma in Germania. Secondo il consiglio di Ninguarda, era ancora presto di pensare gin alla Sass'onia e alle altre località di già protestanti. Dapprima si dovrebbe aver cura degli Stati più vicini ed ancora cattolici; in questi dovrebbero venir fortificati il più possibile i cattolici nell’antica fede e nella vita cristiana e riacquistati gli apostati. Su ciò converrebbe agire in modo, che in principio venisse istruito e formato il clero, onde sia ai laici uno specchio della vita cristiana. Delle terre più lontane converrebbe occuparsi più tardi, altrimenti si abbandonerebbe il sicuro per l’incerto; dai popoli così rinnovati si diffonderà da sè stessa di nuovo la fede nei punti più lontani della nazione. Questo essere stato pure il pensiero di Pio V, a cui risale il progetto di tener dovunque in Germania, in corrispondenza alle istruzioni del Concilio di Trento, concili provinciali e di cominciare appunto in Salisburgo. Ninguarda raccomandava quindi di prò seguire innanzi sulla via una volta battuta. Egli stesso non avere adesso altro pensiero che di portare alla promulgazione ed all’osservanza del sinodo con un nuovo concilio provinciale. Se ciò riesce, in pochi anni si avrà un’intera provincia che starà salda nella fede e che intiera mente sarà unita alla sede Apostolica. Il papa dovrebbe quindi aver cura, che secondo l’esempio di Salisburgo procedessero anche gli altri arcivescovi; così la vita ecclesiastica in principio verrebbe ridestata nelle terre cattoliche, e lentamente si diffonderebbe anche in Sassonia e nelle altre regioni che apostatarono. 5. Mentre Ninguarda attendeva in Salisburgo al nuovo concilio provinciale, che veniva sempre rimandato per motivi differenti, le discussioni in Roma portavano a passi decisivi. Il 5 maggio 1573 la congregazione Germanica decideva d’inviare Bartolomeo Portia, sino ad ora abbate di Moggio, come «nunzio apostolico» nella Germania superiore;2 la sua azione doveva estendersi agli Stati dell’arciduca Ferdinando del Tirolo, di Carlo di Stiria, del duca Alberto V di Baviera e dell’arcivescovo di Salisburgo.3 Nella stessa sessione della congregazione, Gaspare Gropper sinora uditore di Rota, nato in Soest nella Germania inferiore, veniva scelto per il difficile incarico di indurre il capitolo cattedrale di Augusta ad approvare la fondazione di un collegio di Gesuiti, ed a trattare in Cleve circa l’elezione del giovane duca Giovanni Guglielmo, 1 Del 24 febbraio 1573, ln Tileirer I, 106-108. 2 Schwarz, Zehn Outachten 74. 3 Schema per l’istruzione dl Portia, in Nuntiaturberichte III, 17-34.