082 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 10. l’italiano, in alcuni luoghi anche padri della Spagna, del Portogallo e dell’Inghilterra. Poiché i Polacchi stimavano in modo speciale insegnanti stranieri, questa circostanza riuscì di molto vantaggio ai Gesuiti.1 L’accurata ed intelligente premura che essi dedicavano all’istruzione spiega i grandi risultati dell’Ordine al quale perfino molti di fede differente affidavano i loro figlioli. Assai più che in Germania erano in Polonia i figli delle famiglie più elevate che frequentavano gl’istituti di educazione dei Gesuiti esemplarmente diretti. Il collegio di Pultusk contava nel 1581 quattrocento alunni, che quasi tutti traevano origine da nobili famiglie.2 L’Ordine però curava anche l’educazione dei meno abbienti; così aprì in Wilna e in Polozk scuole elementari Rutene gratuite, per strappare i fanciulli Ruteni alle scuole scismatiche; altre ne esistevano in Braunsberg per i fanciulli degli operai Te deschi.3 Nella cura d’anime i Gesuiti erano ugualmente instancabili. Particolarmente con le loro prediche bellissime e pratiche, es. i fortificavano coloro che erano restati fedeli alla Chiesa e riguadagnavano molti Calvinisti e Luterani da essa allontanatisi. Inoltre la loro attività si rivolse anche agli scismatici Ruteni; come apostoli della regione abitata da questi sono ricordati particolarmente i padri Herbest e Nahai.4 Grande stupore destò il fatto che Gesuiti riuscì la conversione delle mogli protestanti del cancelliere Zamoiski e del voivoda di Podolia. Ma anche nelle eia;-1 inferiori, sopratutto presso i Ruteni scismatici, avvennero numerose conversioni. Nella quaresima 1579 il re stesso fu testimone a Wilna del ritorno alla Chiesa di ottantadue protestanti e quaranta greci scismatici. Tali conversioni proseguirono l’anno seguente, come lo dimostrano le relazioni del nunzio Caligari. Skarea accolse nella Chiesa non meno di centotrentaquattro protestanti e scismatici, dei Bernardini in Wilna intorno a cento.5 Quanto premurosamente i Gesuiti s’interessassero per l’istruzione religiosa del popolo, lo dimostravano non solo le loro prediche, ma anche le lezioni tenute per i colti nelle città più grandi, due ed anche tre volte alla settimana, onde spiegare i luoghi più importanti della Sacra Scrittura; nelle città più piccole, corrispondevano a quelle, lezioni di catechismo. Alle Confraternite detterà i padri un indirizzo pratico, tenuto conto delle condizioni del tempo, esortando i soci, da un lato alle opere buone, e dall’altro 1 Vedi Zalesky I, 1, 376 s. 2 Vedi Mafff.i II, ISO. 3 Vedi Zai.esky I, 1, 377. * Ibid. 387. 6 Vedi Boratynski, Caligarii Epist. uv, 472, 533, 540, 023, 651, s cfr. 781 s., 823, S29, 836 s.