664 Gregorio XIII. 1572-1585. Capitolo 9. con gli eretici, per poter col loro aiuto nonostante il suo matrimoni,, ritenere l’archidiocesi di Colonia. Essa menziona quindi il suo matrimoniò celebrato pubblicamente dinanzi ad un pastore eretico, l'occupazione lenta della città di Bonn e di altri luoghi dell’archidiocesi fatta in coi,, trasto col capitolo, e quindi la guerriglia che ne è sorta. Poiché qui'•ti misfatti sono notori, il papa ha di nuovo richiamato a sè l'informa-di cui aveva incaricato il Cardinal legato Andrea, e quindi il men, . nato Ghebardo Truchsess, sebbene abbia perduto da sè stesso tuti i diritti, con il consiglio ed il consenso dei cardinali, con certa scienza e piena autorità che supplisca qualunque difetto di diritto, come pubbli o eretico e spergiuro, ribelle e scomunicato, quale membro corrotto ;!i-sgiunto dal corpo della Chiesa cattolica egli lo dichiara privato di tn11-le dignità, benefìci e uffici. Il capitolo cattedrale viene quindi rifili, , di nominare quanto prima un nuovo vescovo.1 Con questa bolla giunsero anche i primi sussidi in danaro <1 I papa per Colonia,2 dove fin dal 28 marzo trovavasi Malaspin:, dal 20 aprile anche Bonhomini. Fra le facoltà, che furono inv a Bonhomini il 4 aprile si trovava anche l’autorizzazione in ( > estremo, dopo decorso il periodo di tre mesi, di nominare un mi arcivescovo da solo anche senza del capitolo.3 Pur tuttavia non À giunse all’uso di questo provvedimento previsto nel diritto canonico. Sotto la direzione di Bonhomini, che fin da principio fu il vero uomo di fiducia della curia, i rappresentanti del papa prepararono la nuova elezione; particolarmente si studiarono di ese'.i-dere da quell’atto i canonici protestanti e i loro sforzi ebbero fii -mente l’esito bramato. Riuscì loro anche di rimuovere pure tu: le altre difficoltà. Dopo che Ernesto ebbe rimosso con il dan > i competitori, il 2 giugno (23 maggio) avvenne a pieni voti ; sua nomina ad arcivescovo di Colonia.4 Per troncare il male ; i radici, Bonhomini, che anche qui si contenne da coraggioso pioniere della restaurazione cattolica, stette fermo nel volere cì canonici protestanti venissero esclusi dal capitolo cattedrale, d emanò un decreto, che nessuno potesse venire accolto nel capitolo, senza aver fatto la professione di fede Tridentina. Allo sto •< tempo il nunzio s’interessò della riforma morale del clero di C o* Ionia.s 1 La bolla è edita con errori presso Isselt 227 s. ; più esatta è la sta: i :i in Leonharti Waramundi Turingi admonitio in anathematismuni, quo (>■<• fforius XIII Gcbh. Truohsessium damnavit, Lugd. Bat. 1583. Cfr. Lossen 11 235, 251 s. ; Bezoi>d II, n. 171. " Vedi ibid. n. 126. 3 Vedi Nuntiaturberichte I, 482. 4 Vedi Unkel in Hist. Jahrbuch XII, 525s.; Ehsek-Meistf.r, Nuntiat“ berichte I, xxxv, Lossen II, 258-298. 5 Ofr. Nuntiaturberichte I, 578, 5S4. 590. 599, 017 ; Theiner III, 398: 1 •NK"’_ in Hist. Jahrbuch XII, 531s.; Eiises-Meister, Nuntiaturberichte I. xxx'1 ' Lossen II, 315 s., 320 s.